CronacaCultura

Restituito a Catanzaro un Volumetto Storico alla Biblioteca “F. De Nobili” da Parte dei Carabinieri

I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno riconsegnato al direttore della Biblioteca Comunale “F. De Nobili”, Michele Marullo, un prezioso volumetto risalente alla fine dell’Ottocento: “Le mura di Roma” di Cesare Quarenghi, pubblicato a Roma nel 1880 dalla casa editrice Ermanno Loescher.

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Secondo il timbro presente, l’opera apparteneva originariamente alla “Biblioteca Militare di Catanzaro”. Recentemente, era stata detenuta illegalmente e successivamente sottoposta a sequestro nell’ambito di un procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. È stata proprio quest’ultima a disporre il dissequestro e la restituzione al direttore della biblioteca.

“Le mura di Roma” non è un’opera di un archeologo, ma come indicato dagli editori, è scritta da “un intelligente amatore delle cose patrie”. Si tratta, quindi, del lavoro di un sincero appassionato, che, grazie a una ricerca meticolosa e documentata, ha creato quella che oggi potremmo considerare una piccola guida turistica, così ben realizzata da guadagnarsi l’attenzione di una rinomata casa editrice all’epoca.

L’assessora alla Cultura, Donatella Monteverdi, ha commentato la cerimonia di consegna del volumetto, avvenuta alla presenza di Daniela Palaia, consigliera delegata alla Valorizzazione del Centro Storico, e del capo di gabinetto del sindaco, Salvatore Bullotta: “Siamo grati al nucleo di Napoli del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che, in collaborazione con il nucleo di Cosenza, ci ha restituito un oggetto prezioso, che torna a far parte del nostro patrimonio bibliotecario”. Monteverdi ha poi aggiunto: “I Carabinieri impegnati nella tutela del patrimonio culturale svolgono un ruolo fondamentale; sono nostri alleati nell’assicurare ai cittadini l’accesso a beni essenziali per la crescita della comunità, alcuni dei quali, purtroppo, vengono sottratti illegalmente alla loro funzione. Questo rende vitale l’azione congiunta delle Istituzioni”.

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