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Sin Crotone, M5S chiede informativa urgente al governo e la revoca dell’incarico al Gen. Errigo

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ROMA – “Interveniamo per richiedere un’informativa urgente da parte del ministro dell’Ambiente e per affermare con determinazione che l’ordinanza n. 1 del 2025 del commissario Errigo non può diventare una condanna definitiva per la città di Crotone.” Così ha dichiarato la deputata del M5S Vittoria Baldino durante il suo intervento in Aula mercoledì 9 aprile.

Baldino ha continuato: “Stiamo discutendo di un Sito di Interesse Nazionale tra i più inquinati d’Europa, dove da decenni sono state interrate oltre un milione di tonnellate di rifiuti chimici pericolosi. Secondo un’inchiesta del 2008, tali rifiuti sono stati addirittura utilizzati nella costruzione di scuole, case popolari e della questura. Dopo 25 anni di attese e promesse disattese, ora il commissario straordinario nominato da questo governo desidera che quei veleni restino lì, a pochi passi dal centro abitato, nella discarica privata di Columbra. È inaccettabile.”

La deputata calabrese ha denunciato una decisione che “stravolge tutti gli impegni assunti nei tavoli istituzionali, ignora i ricorsi pendenti al TAR, contraddice le indicazioni dello stesso ministero dell’Ambiente e tradisce la volontà delle istituzioni locali e dei cittadini.” “L’ordinanza commissariale – ha sottolineato Baldino – non tutela l’interesse pubblico; al contrario, favorisce un piano che rischia di trasformarsi in un affare da milioni di euro per pochi: da Eni, che potrebbe risparmiare fino a 2 miliardi di euro, alla proprietà della discarica Sovreco.”

Oggi il M5S ha presentato la quarta interrogazione parlamentare sul caso e ha ufficialmente richiesto che il ministro dell’Ambiente si presenti in Aula per riferire. “Chiediamo – ha concluso Baldino – la revoca immediata dell’ordinanza, la revoca della nomina del commissario Errigo e che la Regione Calabria, come già fatto dalla Sardegna, vieti il conferimento in discarica di rifiuti pericolosi provenienti da altre regioni. Per questo motivo, saremo a Crotone sabato 12 aprile insieme ai cittadini per difendere una terra che desidera rialzarsi, per affermare che Crotone non è una discarica e non è una terra da avvelenare e svuotare. Saremo lì per affermare che la dignità di una terra non si seppellisce sotto i rifiuti, ma si difende, con coraggio, insieme.”