
Soverato: un’ emozionante serata di musica con il Festival d’ Autunno (Summer Edition) e il tributo a Dalla
L’esecuzione di “Tu non mi basti mai” ha incantato il pubblico, rivelando Corrado Neri non solo come un eccellente arrangiatore e pianista, ma anche come un artista dotato di un timbro vocale di grande impatto. Supportato da un’orchestra di archi e da un coro, Neri ha creato un’atmosfera di connessione profonda tra tutti gli elementi coinvolti.

Ogni brano ha evocato un mix di malinconia e gioia, fondendo ricordi passati con le emozioni del presente. Un momento di particolare bellezza è stato l’interpretazione appassionata di uno dei classici di Lucio Dalla. Le prime note del pianoforte hanno aperto i cuori degli spettatori, ricordando che “Caruso” non è solo un capolavoro, ma un vero e proprio manifesto del genio musicale italiano; un brano che, nella versione di Carone, ha acquisito una nuova intensità. L’applauso finale è stato lungo e meritato.
Particolarmente toccante è stato il ricordo dell’incontro tra Carone e Dalla, nel quale il cantautore aveva proposto la canzone che avrebbe poi presentato a Sanremo nel 2012. Con la chitarra in mano, Carone ha riportato “Nanì” alla sua essenza originale, infondendole un sentimento rinnovato e profondo.
L’apice emotivo della serata è stato raggiunto con l’immancabile “4/3/1943”, per poi dissolversi nel finale, dando spazio all’allegria di “Attenti al lupo”. Questo viaggio di emozioni contrastanti ha unito il pubblico in un coro collettivo di canto e sogni, trasformando la serata in pura magia, con la musica come filo conduttore.
Il finale ha dato vita a un interminabile applauso, che ha “costretto” gli artisti a ripetere il medley iniziale. Un’ultima dichiarazione d’amore a un artista indimenticabile, che ha lasciato un segno profondo in questa prima serata della Summer Edition.
