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VIDEO -Tirocinanti del Comune di Crotone: Proteste e Tensioni sulla Stabilizzazione

La situazione dei tirocinanti del Comune di Crotone ha raggiunto un punto critico a fine luglio 2025, con manifestazioni e chiarimenti istituzionali che mettono in luce il contrasto tra precarietà lavorativa e risorse disponibili.

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I Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) hanno organizzato una protesta pacifica il 31 luglio 2025 davanti al Comune, in risposta alla decisione di stabilizzare solo 14 tirocinanti su 34. Questa scelta è stata percepita come incoerente con le affermazioni di “virtuosità” dell’ente, soprattutto in confronto a realtà come l’Asp di Crotone, il Comune di Rocca di Neto e la Provincia di Crotone, che hanno optato per la stabilizzazione completa dei propri tirocinanti.

Il vicesindaco Sandro Cretella ha chiarito la situazione, spiegando che la giunta comunale ha approvato l’avvio delle procedure per 14 tirocinanti, grazie a un incremento del contributo regionale da 40.000 a 54.000 euro per la stabilizzazione. Questa correzione è stata possibile dopo un ricalcolo delle risorse, con Cretella che ha sottolineato che la decisione è frutto di “calcoli, non di volontà politica”.

I tirocinanti hanno denunciato una disparità di trattamento rispetto ad altri enti, evidenziando come il Comune di Crotone abbia previsto un rapporto di lavoro part-time al 50% per i pochi stabilizzati. Cretella ha però espresso la volontà di utilizzare le royalties del metano per completare la stabilizzazione di tutti i 33 tirocinanti, sebbene manchino ancora dettagli operativi.

La Regione Calabria ha giocato un ruolo cruciale nell’aumentare i fondi disponibili, consentendo al Comune di rivedere le proprie scelte. Tuttavia, la protesta dei tirocinanti riflette un malcontento diffuso per la precarietà del rapporto di lavoro, nonostante gli sforzi istituzionali per affrontare la questione.

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