Cultura

Celebrazione della “Giornata della Legalità” all’Istituto Comprensivo “Gatti Manzoni Augruso” di Lamezia con il Testimone di Giustizia Rocco Mangiardi

Questa mattina, l’auditorium della scuola Manzoni, parte dell’Istituto Comprensivo “Gatti Manzoni Augruso” e diretto dalla preside Antonella Mongiardo, ha ospitato una giornata ricca di emozioni e significato. L’evento ha visto la partecipazione di una platea d’eccezione, tra cui il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, il vescovo mons. Serafino Parisi, il presidente del Tribunale Giovanni Garofalo, il primo dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme, Antonio Turi, il comandante del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, Ten. Col. Gianluca Zara, e l’assessore del Comune di Pianopoli, Maura Martina. Hanno preso parte anche Serena Perri, rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, il presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Avvocati, Giuseppe Isabella, insieme a Rocco Mangiardi, che vive sotto scorta dopo aver denunciato un boss mafioso, e tre studenti del liceo classico “Galluppi” di Catanzaro, protagonisti di una significativa storia di legalità.

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L’incontro, moderato dalla giornalista Luigina Pileggi, è iniziato con un discorso della preside Mongiardo, che ha ringraziato le autorità civili, militari e religiose per la loro presenza, sottolineando l’importanza della Giornata della Legalità. Ha affermato che questa celebrazione rappresenta il culmine di un percorso educativo alla legalità intrapreso negli ultimi anni con le forze dell’ordine e, in particolare, con il Commissariato di Lamezia Terme. Quest’anno, il progetto ha incluso vari momenti formativi in tutte le sedi scolastiche, coinvolgendo attivamente gli studenti su temi pertinenti al loro mondo, grazie all’organizzazione delle referenti alla legalità, Giovanna Folino e Marianna Sena, in collaborazione con la Polizia di Stato e l’ANPS. La dirigente ha evidenziato come l’educazione alla legalità sia un pilastro fondamentale dell’offerta formativa della scuola, poiché la coscienza civica dei giovani inizia a formarsi in aula. Ha concluso affermando che la legalità non è solo un concetto astratto, ma uno stile di vita che si apprende attraverso l’esempio di chi ci circonda, scegliendo come tema della giornata “Il valore del ricorso e dell’esempio quotidiano”.

Il sindaco Mascaro ha enfatizzato l’importanza della memoria e del ricordo, affermando che, grazie all’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura, sono stati compiuti notevoli progressi in termini di legalità. Ha esortato tutti a crescere nel rispetto delle regole.

Il comandante Zara ha dichiarato che la legalità rappresenta una forma di crescita sia per l’individuo che per la comunità, sottolineando l’importanza di rispettare anche le regole più semplici, come l’uso del casco e delle cinture di sicurezza, ritenendoli prerequisiti essenziali per una vita da cittadini responsabili.

Il dirigente Turi ha spiegato che l’evento di oggi conclude una serie di incontri nelle scuole finalizzati a sensibilizzare i giovani, descrivendo la tavola rotonda come la “squadra Stato”, unita nel supportare i ragazzi nel comprendere l’importanza delle scelte quotidiane per migliorare la comunità.

I tre studenti del liceo classico “Galluppi” di Catanzaro, Ludovico Romania, Paolo Plastino e Giuseppe Sessa, accompagnati dal rappresentante degli studenti Claudio Pitaro e dal prof. Scalese, hanno condiviso la loro storia, per la quale sono stati premiati dal questore di Catanzaro. Hanno identificato un ladro e recuperato una bicicletta rubata a un’anziana, un dono del marito defunto.

Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Rocco Mangiardi, imprenditore che ha avuto il coraggio di opporsi alla ‘ndrangheta, rifiutando di pagare il pizzo. Ha affermato che “gli eroi sono i cittadini normali” e che il vero testimone di giustizia è colui che denuncia quotidianamente le ingiustizie. Ha sottolineato che lo Stato esiste grazie ai cittadini e che commemorare le vittime della criminalità implica anche agire.

Il presidente del Tribunale Garofalo ha ribadito che il rispetto delle regole deve essere la norma, non un’eccezione, e ha esortato a scegliere quotidianamente di comportarsi in modo giusto, anche nelle difficoltà, affinché l’eroismo diventi parte della normalità.

Il Vescovo Mons. Serafino Parisi ha esortato i ragazzi a schierarsi sempre dalla parte giusta, evidenziando che la legalità è fatta di scelte quotidiane, a volte difficili, ma sempre necessarie, e implica rispetto, onestà e responsabilità.

La dirigente ha concluso con una riflessione sull’importanza del ricordo e dell’esempio quotidiano, citando i suoi genitori come esempi di forza e cultura. Ha condiviso una frase di Seneca, rinvenuta in un testo inedito di suo padre, sul valore duraturo dei buoni esempi: “Rifletti dunque quanto ci siano utili i buoni esempi e ti convincerai che dei grandi uomini non meno utile è la presenza che il ricordo”.

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