
Sequestro Record da 16 Milioni di Euro: La Guardia di Finanza Colpisce le Frodi Fiscali a Cosenza
Un’importante operazione condotta dal Comando Provinciale di Cosenza ha portato al sequestro di beni per un valore superiore ai 16 milioni di euro, svelando un’organizzazione dedita a frodi fiscali nel settore degli pneumatici. Sei persone sono sotto indagine per autoriciclaggio, con 15 società e numerosi immobili posti sotto sigillo.

L’Operazione
Coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, l’azione ha visto il coinvolgimento della Compagnia della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano. Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, mira a confiscare i profitti illeciti accumulati tramite un sistema fraudolento su scala nazionale. Le indagini hanno messo in luce un’associazione a delinquere articolata, con una “società capofila” formalmente inesistente ai fini IVA.
Beni Sequestrati
- 15 società di capitali e quote societarie
- 34 immobili residenziali e commerciali
- 2 capannoni industriali
- Automezzi e risorse finanziarie
- Disponibilità liquide distribuite in diverse regioni italiane
Il Meccanismo Fraudolento
L’organizzazione evaderebbe il fisco attraverso diversi metodi, tra cui:
- Fatture per operazioni inesistenti per oltre 109 milioni di euro, emesse da società satellite.
- Autoriciclaggio dei profitti illeciti, reinvestiti in attività immobiliari e speculative.
- Utilizzo di prestanome per intestare società e beni, occultando i reali beneficiari.
Le Indagini
Guidate dal Capitano Sergio Minervini, le indagini hanno rivelato che i fondi evasi erano destinati all’acquisizione di beni mobili e immobili. Le società satellite fungevano da schermo per la centrale operativa, controllando il flusso finanziario illecito senza mai comparire nelle transazioni ufficiali. I sei indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e riciclaggio.
L’operazione rappresenta uno dei colpi più significativi contro l’evasione fiscale organizzata nel settore degli pneumatici negli ultimi anni, con un danno erariale stimato in milioni di euro.
