Cronaca

Ritrovato il corpo di Antonio Blaganò: indagini in corso

Nel pomeriggio di oggi è stato rinvenuto il corpo senza vita di Antonio Blaganò, medico di Lamezia Terme, attualmente in servizio presso la Guardia medica di Nocera Terinese. La sua scomparsa era stata segnalata la sera del 24 luglio scorso.

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Il cadavere è stato scoperto in un dirupo, in una zona densamente vegetata, a circa 3 km dal ciglio stradale, dove era stata trovata l’autovettura con cui si era allontanato dal proprio studio medico. L’area, caratterizzata da un terreno impervio e attraversata da un canneto, si estende tra i comuni di Nocera Terinese e San Mango D’Aquino.

In seguito alla denuncia di scomparsa, è stato attivato un piano di ricerca che ha coinvolto unità e mezzi dei Carabinieri del Comando Stazione di Nocera Terinese e della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, lo Squadrone “Cacciatori” dei Carabinieri, il Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria, il Gruppo Speleologico della Guardia di Finanza, insieme a diverse associazioni di protezione civile regionali. Le operazioni di perlustrazione sono proseguite incessantemente, nonostante le difficoltà dovute alla morfologia del territorio, con il supporto dei Sindaci di Nocera Terinese e San Mango d’Aquino.

La notizia della scomparsa ha suscitato grande attenzione e è stata riportata anche da organi di informazione nazionali.

Il luogo del rinvenimento, dove è atteso il medico legale, è stato sottoposto a sequestro su ordine della Magistratura inquirente. Sono attualmente in corso tutte le attività investigative per determinare le cause del decesso.

“Speravamo in un esito ben diverso – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – anche se il prolungarsi delle ricerche non lasciava presagire nulla di buono. Saranno gli sviluppi investigativi e gli accertamenti medico-legali a fare chiarezza sull’accaduto. Esprimo il mio più sentito cordoglio ai familiari del medico e ringrazio quanti si sono dedicati senza sosta alle difficili operazioni di ricerca, in particolare i Sindaci di Nocera Terinese e San Mango d’Aquino, i Carabinieri del Comando Stazione di Nocera Terinese e della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Catanzaro, lo Squadrone “Cacciatori” dei Carabinieri, il Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria, il Gruppo Speleologico della Guardia di Finanza e le associazioni di protezione civile regionali.”

Catanzaro, 01 agosto 2025.

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