VIDEO – Verifica igienico-sanitaria svela irregolarità in macelleria del Crotonese
Durante un’operazione di controllo igienico-sanitario condotta dai Carabinieri del NAS di Cosenza, è emersa una grave situazione all’interno di uno stabilimento di macellazione nel Crotonese. L’attività, parte di un’indagine più ampia coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato all’arresto del custode giudiziario dell’azienda, già oggetto di una procedura alimentare. Inoltre, cinque altre persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per maltrattamenti e uccisione di equini, commercio di prodotti pericolosi per la salute e violazione dei sigilli.
Durante l’ispezione, effettuata in collaborazione con il personale dell’Arma territoriale, è stata riscontrata la violazione dei sigilli e la macellazione di 13 cavalli, totalmente sconosciuti all’anagrafe nazionale e privi della documentazione necessaria per la loro provenienza e destinazione alimentare. Di questi, dieci esemplari erano privi di qualsiasi dispositivo di identificazione, mentre gli altri tre, rintracciati tramite microchip sottocutaneo, erano stati classificati come non idonei alla produzione alimentare, suggerendo che si trattasse di animali da competizione o da compagnia.
Queste irregolarità hanno comportato la vendita al pubblico di carne proveniente da animali sottoposti a trattamenti farmacologici non controllabili e incompatibili con l’uso alimentare, rappresentando un serio rischio per la salute pubblica. Inoltre, gli animali coinvolti erano stati sottoposti a trattamenti crudeli che ne hanno causato la morte.
In conseguenza di quanto emerso, lo stabilimento è stato sequestrato, insieme a tutte le attrezzature, le carni e i mezzi di trasporto utilizzati, per un valore complessivo significativo. L’operazione ha portato all’arresto di uno dei soggetti coinvolti, già custode presso l’autorità giudiziaria di Crotone, e di altri cinque, tra cui il titolare dell’azienda, accusati di concorso in violazione dei sigilli e commercio di carni irregolari.
Il Servizio Veterinario dell’ASP di Crotone ha avviato controlli sugli animali per accertare eventuali irregolarità anatomiche, con campioni inviati per analisi al fine di verificare la presenza di zoonosi o principi attivi farmacologici. Le indagini continuano per chiarire l’origine e le modalità di approvvigionamento degli equini, nonché i canali di distribuzione delle carni.
Grazie all’operazione dei Carabinieri del NAS di Cosenza, oltre 3.000 kg di carne potenzialmente pericolosa sono stati sottratti al mercato, proteggendo così la salute dei consumatori. L’iniziativa è stata condotta in stretta collaborazione con il Procuratore Domenico Guarascio e si inserisce tra le priorità dell’Autorità Giudiziaria per la tutela della salute pubblica.

