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VIDEO – Crotone: Arresti Domiciliari per un Ex Dirigente Scolastico e un Titolare di Centro di Formazione

Due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono state eseguite a Crotone nei confronti di un ex dirigente scolastico e del titolare di un centro di formazione. I reati contestati includono peculato, corruzione, falso ideologico e materiale, rivelazione di segreti d’ufficio, concussione e truffa.

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Il 12 novembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura, guidata dal dottor Domenico Guarascio. Gli arrestati sono S.I., 69 anni, già dirigente scolastico di un istituto secondario, e C.E., 40 anni, proprietario di un centro corsi.

Le indagini hanno rivelato diverse condotte illecite attribuite a S.I., tra cui:

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  • Tentativo di concussione: avrebbe minacciato un’impresa edile affinché rinunciasse a crediti per lavori effettuati presso la sua abitazione, promettendo in cambio futuri appalti.
  • Induzione indebita: costringeva un imprenditore del settore del mobile a promettere un pagamento di 3.500 euro per un lavoro, obbligandolo poi a eseguire prestazioni gratuite.
  • Falsità ideologica: coinvolta nella selezione di educatori per favorire candidati specifici, con possibili danni per l’amministrazione pubblica.
  • Peculato: si appropriava di somme non rimborsabili relative a un viaggio di istruzione per un familiare.
  • Truffa: facilitava il mantenimento di un familiare nel posto di lavoro, nonostante fosse assente, omettendo comunicazioni necessarie per il licenziamento.
  • Falsità ideologica in atto pubblico: tentava di collocare familiari in posizioni favorevoli in graduatoria per un bando.

In merito a C.E., le accuse comprendono:

  • Corruzione: coinvolto nella ricezione di somme di denaro da candidati per il concorso “T.F.A. Sostegno”, rivelando loro le risposte del test pre-selettivo.
  • Frode processuale: avrebbe manipolato artificiosamente la situazione dopo il sequestro del suo cellulare per nascondere prove.

Le indagini sono ancora in fase preliminare e i due arrestati hanno diritto di dimostrare la loro innocenza in sede legale. Questa operazione rientra in un’azione più ampia di monitoraggio della legalità nella pubblica amministrazione condotta dai Carabinieri di Crotone.