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Confindustria Crotone, Spanò: “Nel 2026 priorità a infrastrutture, bonifica e aree industriali per lo sviluppo del territorio”

Il Presidente degli industriali crotonesi, Mario Spanò, traccia le linee operative per il nuovo anno, delineando un programma chiaro per la crescita economica e sociale. Al centro dell’agenda, la riqualificazione delle aree produttive, il potenziamento di porto e aeroporto e il completamento della bonifica del SIN, visti come tasselli interconnessi di un’unica strategia di sviluppo.

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CROTONE – “Riqualificazione delle aree industriali e produttive, sviluppo di porto e aeroporto, bonifica del SIN: sono questi gli obiettivi su cui nel 2026 continueremo a concentrare la nostra attenzione e l’interlocuzione con i principali attori istituzionali”. Con queste parole il Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò, ha inaugurato la visione per il nuovo anno, sottolineando la necessità di un “impegno corale” che coinvolga le amministrazioni regionali e territoriali.

L’obiettivo è chiaro e ambizioso: “Rafforzare la capacità del nostro territorio di attrarre imprese, lavoro, economia e generare reale valore per il sistema produttivo e per la Calabria”. Per raggiungere questo traguardo, l’associazione, in sinergia con la Piccola Industria, i Giovani Imprenditori e Unindustria Calabria, si conferma protagonista di una stagione di “ascolto e confronto operativo”.

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Infrastrutture al centro: la sfida di porto e aeroporto

Nonostante uno scenario globale complesso che genera incertezza, Spanò ribadisce la necessità di proseguire con la programmazione di interventi strategici. “È necessario proseguire nella programmazione di interventi, innanzitutto infrastrutturali, per valorizzare l’esistente, in particolare porto ed aeroporto, e qualificare sempre più il versante ionico calabrese come area di sviluppo”, ha dichiarato il Presidente.

Un punto critico è rappresentato dalla scadenza, nel 2026, degli oneri di servizio sul volo da Crotone per Fiumicino. Su questo fronte, l’impegno sarà “mirato ad ottenerne la proroga”, ma Spanò avverte: “L’utilizzo realmente efficace delle risorse pubbliche assegnate non può però prescindere dalla erogazione di un servizio efficiente e funzionale alle esigenze di mobilità del territorio”.

Aree industriali e formazione: le leve per la competitività

Prioritaria è anche la qualificazione delle aree industriali. Grazie alle “risorse importanti” messe a disposizione dalla Regione Calabria e a un nuovo organismo di governo, c’è fiducia che il 2026 possa essere l’anno della svolta per “ammodernare e rendere funzionali le aree dedicate al mondo produttivo”.

Parallelamente, grande attenzione è rivolta al capitale umano. “Continueremo a coltivare la collaborazione con gli Istituti scolastici superiori del territorio per rafforzare i rapporti tra Scuola e Imprese”, ha affermato Spanò. L’esperienza dimostra che questo dialogo è fondamentale per creare profili professionali in linea con le reali esigenze del tessuto produttivo.

Bonifica SIN e legalità: due pilastri per una crescita sana

Sulla complessa vicenda della bonifica del Sito di Interesse Nazionale (SIN), Confindustria Crotone auspica una rapida risoluzione delle questioni in sospeso per far proseguire i lavori. “È necessario sanare l’area e recuperarla ad un uso produttivo. Ulteriori ritardi sarebbero nocivi per la comunità e condizionerebbero un adeguato ripristino e sviluppo non solo dell’area industriale della città di Crotone ma di tutto il territorio”.

Infine, il Presidente ha evidenziato la consolidata interlocuzione con Prefettura e Forze dell’Ordine, definiti “presidi di legalità fondamentali per contribuire ad una crescita sana e duratura del tessuto produttivo locale”, a conferma dell’impegno costante per un’economia trasparente e sicura.