Cultura

Decennale Opificio Golinelli: l’IC Papanice (Crotone) Alfieri presente con le narrazioni digitali “Racconti fantastici”

BOLOGNA – Nei giorni scorsi, la Fondazione Golinelli di Bologna ha celebrato il decennale dell’Opificio Golinelli, uno spazio che in soli dieci anni si è affermato come punto di riferimento nazionale e internazionale per la formazione, la cultura scientifica, l’arte, la tecnologia e l’imprenditorialità innovativa.

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Con i suoi 14.000 metri quadrati, l’Opificio si configura come una vera e propria fucina di conoscenza e sperimentazione nelle discipline STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics). In un decennio di attività, ha accolto oltre un milione di visitatori, coinvolgendo ogni anno più di 100.000 studenti e 20.000 insegnanti in percorsi educativi che spaziano dalla prima infanzia fino all’incubazione e accelerazione di giovani imprese. È un luogo dove si sperimentano metodologie didattiche innovative, fondate su creatività, interdisciplinarità e pensiero critico.

In occasione di questa importante ricorrenza, a rappresentare la Calabria è stato l’Istituto Comprensivo Papanice Alfieri. La professoressa Alessandra Rizzo, animatore digitale e docente dell’istituto, ha illustrato il progetto “Racconti fantastici”, realizzato nell’ambito delle attività modulari del PNRR e rivolto a 13 studenti della scuola secondaria di primo grado di Papanice.

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Il progetto ha guidato gli alunni nella costruzione di trame narrative, dialoghi, ambientazioni e personaggi, dando vita a racconti fantastici ambientati in mondi straordinari, popolati da creature mitologiche e paesaggi incantati. All’interno di questo laboratorio, che unisce competenze linguistiche e digitali, gli studenti sono stati chiamati a sviluppare pensiero critico, a individuare soluzioni tecniche per arricchire le proprie storie e a progettare esperienze narrative interattive, in cui la parola si fonde con la programmazione e la tecnologia.

Grazie a “Racconti fantastici”, gli alunni hanno imparato a diventare non solo scrittori, ma veri e propri creatori digitali delle proprie storie. Hanno trasformato la narrazione in un’esperienza multisensoriale e interattiva, capace di aprire nuove prospettive per il futuro della creatività e dell’apprendimento.

Il progetto, selezionato per la community STEAM, intende offrire un contributo concreto al rafforzamento dell’idea che il connubio tra i saperi possa generare esperienze educative uniche e stimolanti, in cui l’arte della narrazione incontra la logica e l’innovazione per esplorare nuove forme di espressione e conoscenza.