Sequestri a Isola Capo Rizzuto: La Guardia Costiera Interviene per Abusivismo e Violazioni Ambientali
Nell’ambito di un’operazione mirata alla salvaguardia del demanio marittimo e della salute ambientale, i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone hanno effettuato due distinti sequestri nel Comune di Isola Capo Rizzuto. I controlli hanno portato alla scoperta di due strutture in legno, utilizzate come chiosco e locale infermeria, che occupano un’area di circa 50 metri quadrati, e di un frantoio oleario con una superficie complessiva di 150 metri quadrati.
Le indagini hanno rivelato che i manufatti, situati nella località Praialonga, erano stati autorizzati a occupare il demanio marittimo solo fino al 1° ottobre 2025. Tuttavia, al termine di questo periodo, i militari hanno riscontrato la mancata rimozione delle strutture, rendendo necessaria l’adozione di misure cautelari. Pertanto, i manufatti sono stati posti sotto sequestro e il responsabile è stato denunciato per abusiva occupazione di suolo demaniale marittimo. L’Autorità competente è stata informata per la valutazione degli indennizzi da riscuotere.
Parallelamente, le attività ispettive hanno messo in luce gravi irregolarità anche in un frantoio oleario della stessa località. Qui, le acque di vegetazione derivanti da operazioni di lavaggio delle olive venivano smaltite in modo illecito, finendo direttamente nel suolo e in un canale di scolo nelle vicinanze. Sebbene il titolare avesse presentato una SCIA, le acque centrifugate non erano state correttamente registrate né accompagnate dalla necessaria relazione tecnica, mentre l’attività risultava priva di autorizzazione per lo scarico delle acque reflue industriali.
In seguito a queste violazioni ambientali, l’impianto del frantoio è stato anch’esso sequestrato e il titolare deferito all’Autorità Giudiziaria per le infrazioni commesse secondo il Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/06). Si prevede che, in caso di ottemperanza alle prescrizioni ambientali che saranno imposte, l’attività potrà essere regolarizzata e riprendere operando nel rispetto delle normative vigenti.
Queste operazioni, condotte dalla Guardia Costiera di Crotone, rientrano in un programma più ampio di tutela del demanio marittimo e dell’ambiente, in linea con le priorità stabilite dalla Procura della Repubblica locale per contrastare le attività illecite e proteggere i beni pubblici.

