Politica

Calabria: Occhiuto annuncia la ricandidatura “contro fango e immobilismo”

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha dichiarato di affrontare la prossima campagna elettorale con serenità, rivendicando i risultati ottenuti nel suo mandato. “Invece di fare promesse, posso mostrare il lavoro svolto in questi quattro anni”, ha affermato in un’intervista a “Il Foglio”, sottolineando la confusione che aleggia nel centrosinistra.

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Secondo Occhiuto, il panorama politico attuale del centrosinistra è caratterizzato da una mancanza di chiarezza: “Governare la Calabria richiede di assumere responsabilità. Come può un centrosinistra, che deve riunire dodici segretari di partito per ogni decisione, sperare di essere efficace?”.

Riguardo alla possibilità di alleanze con il partito di Carlo Calenda, Occhiuto ha chiarito che, nonostante un buon rapporto passato, le recenti critiche ricevute rendono impossibile un accordo formale. Tuttavia, ha espresso apertura nei confronti dei consiglieri regionali di Azione che lo hanno sostenuto in precedenza.

Il presidente ha anche affrontato il tema delle dimissioni per avvisi di garanzia, sostenendo che in un paese civile non dovrebbero rappresentare un ostacolo per i dirigenti. Ha condiviso la sua esperienza personale, spiegando che ha scelto di dimettersi per evitare un immobilismo prolungato e per consentire ai calabresi di esprimere il proprio giudizio sul lavoro svolto.

“Abbiamo realizzato ospedali che esistevano solo sulla carta e rilanciato il turismo e gli aeroporti”, ha aggiunto, riconoscendo che ci sono ancora sfide da affrontare nel settore sanitario.

Occhiuto ha infine sottolineato l’importanza di un allargamento a forze moderate e riformatrici nel centrodestra, ma ha avvertito che l’incidente con Calenda renderà improbabile un accordo per le prossime elezioni. “Il mio vero avversario è il centrosinistra, non la magistratura che opera nel rispetto delle proprie funzioni”, ha concluso.

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