CronacaCultura

Commemorazione di Luigi Rende: Un Esempio di Coraggio e Integrità

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani desidera onorare la memoria di Luigi Rende, guardia giurata brutalmente assassinata dalla ‘ndrangheta il 1° agosto 2007 a Reggio Calabria, durante un tentativo di rapina a un furgone portavalori.

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La morte di Luigi Rende non è avvenuta per caso. Egli ha dato la vita mentre svolgeva il proprio dovere, difendendo non solo un carico di denaro, ma anche i principi di sicurezza, legalità e dignità lavorativa. La sua decisione di non voltarsi dall’altra parte e di reagire, nonostante la consapevolezza di affrontare un commando armato, rappresenta un esempio di etica professionale e personale che spesso passa inosservata e viene raramente celebrata con la giusta intensità.

A distanza di anni, le condanne definitive per i responsabili di quell’assalto, molti dei quali legati alla criminalità organizzata, non costituiscono solo la conclusione di un processo penale, ma si ergono a monito. Rende è il simbolo silenzioso di quanti, pur non indossando una toga o una divisa, si oppongono quotidianamente all’arroganza mafiosa, spesso pagando il prezzo più alto.

Oggi, il CNDDU invita le scuole, gli studenti e i docenti a riflettere su questa figura. In un’Italia dove la narrazione della legalità si scontra con la crescente normalizzazione dell’illegalità, raccontare storie come quella di Luigi Rende diventa un dovere civico e pedagogico. La scuola deve tornare a essere un presidio attivo di memoria, consapevolezza e costruzione di anticorpi democratici contro l’indifferenza.

Luigi Rende era tornato dalle ferie proprio quel giorno. Era il suo primo giorno di rientro. Poteva sottrarsi, poteva scappare, poteva cedere. Eppure, ha scelto di non farlo. Non è stato un eroe per vocazione, ma lo è diventato per coerenza.

Il CNDDU invita tutte le scuole italiane, in particolare quelle del Sud, a ricordare Luigi Rende con un minuto di silenzio, una lettura condivisa della sua storia o un momento di riflessione dedicato al valore sociale delle professioni spesso invisibili, quelle che fanno la differenza lontano dai riflettori.

Nel nome di Luigi Rende, ci opponiamo a ogni forma di rimozione e indifferenza, perché la memoria è un atto di giustizia.

Infine, il CNDDU sottolinea l’importanza di un’alleanza tra scuola, famiglia, società civile e governance politica, che superi le logiche emergenziali e promuova una cultura di prevenzione, responsabilità collettiva e resilienza democratica.

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

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