
Incontro del Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, con la Comunità Universitaria dell’Università Magna Graecia
Un’ aula universitaria affollata da giovani, studenti e lavoratori ha accolto il Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, nel corso della campagna referendaria che si sta svolgendo in Calabria.

Accompagnato da Gianfranco Trotta e introdotto da Enzo Scalese, Landini ha avuto modo di confrontarsi con studenti e lavoratori precari, enfatizzando l’importanza dei cinque referendum come strumenti per abrogare normative inadeguate e restituire dignità al lavoro. Ha inoltre richiamato l’attenzione sull’emigrazione dei giovani e sulla crescente precarietà lavorativa in Calabria, denunciando il rapporto diretto tra precarietà e infiltrazione della criminalità organizzata.
Landini ha lanciato un forte appello alla partecipazione attiva al voto, affermando: «Chi incoraggia l’astensione ha paura del cambiamento. Il referendum rappresenta uno strumento di democrazia diretta». Scalese ha sottolineato, inoltre, l’importanza di instaurare un dialogo autentico con i cittadini.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha enfatizzato il valore cruciale della partecipazione democratica, mettendo in guardia sui pericoli derivanti dall’astensione. Ivan Caroleo, rappresentante delle Rsu, ha evidenziato le problematiche che affliggono il personale precario dell’Ateneo, mentre Giovanni Oliverio ha portato alla luce le difficoltà affrontate dagli studenti, tra cui l’insufficienza del diritto allo studio.
Concludendo il suo intervento, Landini ha sottolineato come il referendum possa rappresentare un momento di svolta significativo nel panorama lavorativo italiano. Ha esortato a garantire diritti equi per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro posizione contrattuale. Ha infine ribadito l’importanza di coinvolgere anche coloro che hanno perso fiducia nel voto, evidenziando come il referendum offra una preziosa opportunità di partecipazione diretta e significativa per il futuro del Paese.
