Cronaca

Minacce ai Giornalisti: Il Caso di Elisa Barresi Scatena la Solidarietà

La giornalista Elisa Barresi, attiva a Reggio Calabria, è stata vittima di minacce gravi sui social media, un episodio che ha sollevato un’ondata di sostegno e condanna sia da parte delle istituzioni che della comunità giornalistica.

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Un Attacco alla Libertà di Stampa

Barresi, che collabora con l’emittente LaC e il sito “Il Reggino”, ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte attraverso i social network. A peggiorare la situazione, sono state utilizzate foto manipolate della giornalista, presumibilmente per intimidire o screditare la sua immagine professionale.

Questo evento allarmante mette in evidenza i crescenti rischi affrontati dai giornalisti nell’era digitale, in particolare in regioni delicate come la Calabria.

La Reazione Istituzionale

Il Garante dell’informazione, Marziale, ha condannato fermamente l’accaduto, definendolo un “attacco vile alla libertà di stampa”. Questa dichiarazione evidenzia la serietà della situazione e l’importanza di proteggere chi si impegna a informare il pubblico.

Un Fenomeno Preoccupante

Le minacce a Barresi rientrano in un contesto più ampio di intimidazioni rivolte ai giornalisti sui canali digitali. L’uso di fotografie manipolate segna una nuova forma di aggressione online, oltre le tradizionali minacce verbali, mirando a danneggiare l’immagine e la dignità professionale delle vittime.

Questa vicenda sottolinea l’urgenza di sviluppare strumenti più efficaci per combattere queste forme di aggressione e garantire la libertà di stampa, essenziale per il funzionamento democratico della società.

La Voce di Occhiuto

Roberto Occhiuto, candidato alla Presidenza della Regione Calabria, ha espresso il suo sostegno a Barresi: “Quando vado a Reggio la trovo sempre in prima linea: giornalista competente, appassionata e con un sorriso contagioso. Sono certo che minacce e intimidazioni non scalfiranno la forza e le qualità di Elisa Barresi, vice direttore de ilReggino.it.”.

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