AmbienteCronacaTurismo

Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”: Controlli della Capitaneria di Porto di Crotone

Nell’ambito dell’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, promossa dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, si sono svolti controlli su tutto il territorio nazionale dal 16 giugno al 21 settembre, con l’obiettivo di garantire la sicurezza, la tutela dell’ambiente e la legalità lungo le coste e i laghi. La Capitaneria di porto di Crotone ha attuato specifiche verifiche sia in mare che lungo le coste di sua competenza.

Pubblicità

Nel tratto di costa di giurisdizione della Capitaneria di porto di Crotone, che va dal Comune di Crucoli al Comune di Sellia Marina, i militari della Guardia Costiera hanno controllato numerose strutture turistiche e stabilimenti balneari. Durante queste ispezioni, oltre a verificare il possesso dei titoli concessori necessari, sono state esaminate le dimensioni delle aree demaniali marittime occupate, la presenza delle dotazioni di sicurezza e il rispetto delle prescrizioni contenute nell’Ordinanza di sicurezza balneare n. 28/2025 del 22 aprile 2025.

I controlli hanno rivelato diverse carenze in sei stabilimenti balneari, portando all’irrogazione complessiva di oltre 6.000 euro di sanzioni amministrative ai responsabili. In particolare, in quattro stabilimenti è stata riscontrata l’assenza del personale dedicato all’assistenza e al salvataggio, mentre in altri due si sono registrate carenze nelle dotazioni di sicurezza, come stabilito dalla vigente Ordinanza.

A seguito dell’intervento dei militari, i responsabili degli stabilimenti balneari hanno rapidamente ripristinato le condizioni di sicurezza, attivando il servizio di assistenza e salvataggio e integrando le dotazioni mancanti. Inoltre, nel Comune di Melissa, un ristorante è stato trovato in possesso di prodotti ittici privi della documentazione necessaria per garantirne la tracciabilità. Il titolare dell’attività ha ricevuto una sanzione amministrativa di 1.500 euro e il prodotto ittico sequestrato, per un totale di 6,5 chilogrammi, è stato successivamente distrutto.

Pubblicità