
Roberto Occhiuto si Dimette con l’ ausilio di un post su Instagram
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni il 4 agosto 2025 tramite un post su Instagram, confermando quanto anticipato cinque giorni prima e ribadendo la sua intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni regionali.

L’Annuncio su Instagram
Occhiuto ha scelto i social media per comunicare la firma della lettera di dimissioni, ottenendo migliaia di interazioni sul suo post. Nel messaggio, ha dichiarato: “Ho firmato la lettera di dimissioni. Oppositori, sciacalli e odiatori hanno tifato continuamente per il fallimento della Calabria, e non solo per bloccare me. Adesso sceglieranno i calabresi se il nostro lavoro dovrà proseguire o meno.” Questa scelta comunicativa ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che l’hanno definita una “farsa delle dimissioni al tempo dei like”.
Il Contesto delle Dimissioni
Le dimissioni giungono in un periodo critico per Occhiuto, attualmente indagato per corruzione. Tuttavia, il governatore ha sempre professato la sua estraneità ai fatti contestati, utilizzando questa situazione per giustificare la sua decisione di dimettersi anticipatamente. L’annuncio era già stato anticipato in un video sui social, in cui Occhiuto esprimeva il desiderio di “ridare la parola” ai calabresi.
Continuità Amministrativa Garantita
Nonostante le dimissioni, Occhiuto ha assicurato che continuerà a governare la Regione fino al giorno delle elezioni. “Continuerò personalmente e insieme alla mia Giunta – così come prevede l’articolo 33 dello Statuto – a prendermi cura della Regione fino al giorno delle elezioni.” Ha anche voluto evidenziare il suo impegno verso tutti i calabresi, affermando: “Voglio bene ai calabresi che hanno creduto in me. Ho lavorato e continuerò a farlo anche per quelli che non ci hanno creduto.”
Strategia di Ricandidatura
In concomitanza con l’annuncio delle dimissioni, Occhiuto ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni regionali. Questa mossa rappresenta una strategia politica volta a trasformare le elezioni anticipate in un referendum sulla sua amministrazione, nonostante le problematiche legali in corso. La decisione di dimettersi e ricandidarsi allo stesso tempo sembra essere un tentativo di ottenere una nuova legittimazione popolare in un momento di difficoltà, sfruttando il meccanismo elettorale per affrontare le controversie legate all’indagine giudiziaria.
