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Torna a Castrovillari l’Estate Internazionale del Folklore e del Pollino: un evento da non perdere

Castrovillari si prepara ad accogliere una delle manifestazioni più attese dell’estate calabrese: la 39ª edizione dell’Estate Internazionale del Folklore e del Pollino, che si svolgerà dal 19 al 23 agosto 2025. L’inaugurazione avrà luogo lunedì 19 agosto alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città, con la Cerimonia dell’Amicizia, un momento solenne che vedrà la partecipazione delle autorità locali e dei gruppi folklorici provenienti da Albania, Armenia, Botswana, Cile, Martinica, Messico, Venezuela e Italia, rappresentata dal Gruppo Folklorico “Città di Castrovillari”.

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L’evento sarà guidato da Antonio Notaro, direttore artistico e presidente dell’associazione culturale EIF, che presenterà un programma ricco di attività all’insegna del folklore internazionale. Per cinque giorni, il pubblico potrà immergersi in un caleidoscopio di musiche, danze, canti e tradizioni, provenienti da diverse culture.

Un momento particolarmente significativo sarà la “Messa della Pace” presso la Basilica di Santa Maria del Castello, officiata da Don Carmine De Bartolo, che vedrà la partecipazione di gruppi di diverse fedi, simbolo di un abbraccio interreligioso.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Castrovillari e sostenuta dal Parco Nazionale del Pollino, dalla Regione Calabria e dalla Provincia di Cosenza, è parte del progetto “Castrovillari Città Festival” e gode del supporto del CIOFF – Consiglio Internazionale delle Organizzazioni di Festival del Folklore.

Quest’anno, la conduzione delle serate sarà affidata all’antropologa e giornalista Geneviéve Makaping, mentre le coreografie porteranno la firma di Tilde Nocera, coreografa ufficiale della rassegna da ben 29 anni, che sarà affiancata dalle danzatrici del progetto CEA e dal fratello Daniele Nocera.

«L’Estate Internazionale del Folklore rappresenta un patrimonio culturale e umano inestimabile per la nostra comunità – afferma il Sindaco Domenico Lo Polito – È un’occasione per promuovere il dialogo tra i popoli e affermare valori universali come la pace, l’integrazione e il rispetto reciproco».

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