
Turbamenti nella Sanità Vibonese: La Rimozione del Prefetto Piscitelli Solleva Nuove Preoccupazioni
La recente destituzione del prefetto Piscitelli dall’ASP di Vibo Valentia getta un’ombra inquietante su un contesto già compromesso da infiltrazioni mafiose. È quanto dichiarano in una nota congiunta Enzo Scalese, segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Franco Grillo, segretario della Fp Cgil Area Vasta, e Michele Iannello, segretario dello Spi Cgil. I sindacalisti esprimono preoccupazione e chiedono alle istituzioni di fare chiarezza su decisioni che minacciano ulteriormente la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario.

A rendere ancor più pesanti le incertezze sul futuro dell’ente sono state le affermazioni dello stesso Piscitelli, il quale ha denunciato di aver operato in una situazione di “solitudine”, senza il necessario sostegno della politica regionale. Scalese e Iannello sottolineano che tali dichiarazioni rappresentano un campanello d’allarme che non può passare inosservato. “Se chi è stato incaricato di garantire il rispetto delle regole e combattere l’influenza della criminalità organizzata non ha ricevuto il supporto necessario, è chiaro che i problemi dell’ASP non sono stati superati. La minaccia di interessi esterni e pratiche illecite resta concreta, compromettendo il diritto alla salute dei cittadini vibonesi.”
Inoltre, i sindacalisti rilanciano le osservazioni già inviate ufficialmente all’amministrazione riguardo all’atto aziendale, un documento che la Cgil ritiene “inadeguato” rispetto alle linee guida regionali e alle reali esigenze del territorio. “Abbiamo chiesto di riorganizzare i distretti sanitari per migliorare i servizi, definire il fabbisogno di personale e programmare assunzioni mirate, nonché rafforzare la rete dei consultori,” affermano. Queste non sono semplici richieste, ma proposte concrete, frutto dell’ascolto dei lavoratori e dei bisogni della popolazione, che meritano di essere accolte.
In questo clima di incertezza, la Cgil si rivolge al nuovo commissario straordinario, Gianfranco Tomao, formulando auguri di buon lavoro ma richiedendo anche un incontro urgente. “È fondamentale avviare un dialogo franco e trasparente senza ulteriori ritardi,” affermano i sindacalisti. “Il sistema sanitario vibonese deve tornare a funzionare, garantire i livelli essenziali di assistenza e diventare un presidio di legalità e fiducia per i cittadini.”
“La sanità vibonese non può più essere un campo di battaglia politica né un terreno di manovra per interessi criminali,” avvertono. La nomina del nuovo commissario deve rappresentare un reale cambiamento operativo, rafforzando i presidi di legalità e inaugurando una stagione di partecipazione e giustizia sociale. Solo così si potrà restituire credibilità alle istituzioni e speranza a una comunità che, da troppo tempo, paga il prezzo più alto in termini di inefficienza e negazione di diritti fondamentali.
