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Verso la riapertura della Cattedrale di Catanzaro: avanzano i lavori di restauro

I lavori di restauro della Cattedrale di Catanzaro stanno procedendo a ritmo sostenuto, con la fase di demolizione delle strutture in cemento armato, gravemente compromesse, ormai quasi completata. Per queste operazioni, è stata impiegata una grande gru progettata su misura, in grado di accedere al centro storico della città. Questo strumento specializzato non solo facilita la demolizione di travi in calcestruzzo di notevoli dimensioni, ma anche lo smontaggio e il ripristino di parti instabili dell’edificio.

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Le attività attualmente in corso hanno rivelato la precarietà strutturale dell’immobile, costruito dopo il 1943, evidenziando la necessità di una chiusura cautelativa a seguito di crolli improvvisi di alcuni soffitti. La controsoffittatura della navata centrale e alcune travi, ora rimosse, versavano in condizioni di grave deterioramento, confermando le previsioni progettuali iniziali.

Il progetto di restauro è stato presentato in una conferenza stampa tenutasi il 10 febbraio, alla quale hanno partecipato figure di rilievo come il Soprintendente Arch. Stefania Argenti, il Provveditore alle Opere Pubbliche per la Calabria e la Sicilia Ing. Floriano Siniscalco, e Mons. Claudio Maniago. L’incontro ha visto anche la presenza di alti funzionari pubblici, come l’On. Wanda Ferro e il Prefetto Castrese De Rosa, evidenziando l’importanza e l’attenzione riservata a questo cantiere, sostenuto da ingenti sforzi per reperire i finanziamenti necessari.

Il restauro dell’iconica Cattedrale, inagibile da tempo e chiusa al culto, è il risultato di una sinergia tra tre diversi finanziamenti: quelli del Ministero della Cultura, della Regione Calabria e del Provveditorato alle Opere Pubbliche. Con un investimento complessivo di 9.100.000 euro, il progetto rappresenta uno dei cantieri di restauro più significativi del Sud Italia per edifici di culto.

La progettazione è stata affidata allo Studio Battista di Napoli, con l’assistenza dello Studio Giannantoni Ingegneria per gli aspetti strutturali. Durante la conferenza, sono state illustrate le motivazioni alla base delle scelte progettuali, sottolineando l’intento di preservare l’aspetto esteriore dell’edificio, simbolo della città, con l’eccezione di un leggero abbassamento della cupola, necessario per risolvere problematiche strutturali.

Il protocollo d’intesa, fortemente voluto dalla Soprintendente Argenti, sarà presentato alla cittadinanza, permettendo l’avvio di un cantiere aperto presso il Museo delle Arti di Catanzaro. Qui, saranno restaurate la tela dell’Assunta e la statua della Madonnina, che verranno esposte al pubblico durante i lavori, offrendo un’opportunità unica di ammirare queste opere d’arte.

Completati i lavori, la facciata della Cattedrale riprenderà il suo aspetto originale, e la statua della Madonna continuerà a risplendere nel cielo di Catanzaro, insieme alle campane, già rimosse per motivi di sicurezza, che saranno riposizionate.

Il restauro della Cattedrale di Catanzaro non solo mira a preservare il patrimonio culturale e artistico per le future generazioni, ma rappresenta anche un’importante occasione di studio per esperti del settore. Si prevede, infatti, la pubblicazione di una ricerca su questo innovativo intervento di restauro, che sarà oggetto di conferenze per condividere le scelte metodologiche e storiche adottate, sperando di scoprire ulteriori elementi storici nascosti nella muratura originale.

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