Cultura

Napoli: convegno su “Antica Kroton”, laboratorio scientifico oltre i confini calabresi

Si è svolto oggi, presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli, il convegno “Antica Kroton: dati, contesti, nuovi racconti dagli scavi del progetto”, una giornata di studi dedicata ai risultati più recenti delle ricerche archeologiche, topografiche e storico-artistiche legate al vasto programma di indagine sull’antica città magnogreca.

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L’iniziativa, sotto l’egida del Ministero della Cultura, aperta dai saluti istituzionali di Arturo De Vivo, responsabile del Comitato Ordinatore SSM, della Soprintendente Archeologia, Belle Arti Stefania Argenti e del sindaco di Crotone Vincenzo Voce, ha riunito soprintendenti, docenti universitari, ricercatori e archeologi coinvolti nelle varie articolazioni del progetto.

La presenza di studiosi provenienti da diverse istituzioni nazionali ha confermato con forza che Antica Kroton non è soltanto un progetto territoriale, ma rappresenta un grande laboratorio scientifico capace di superare i confini di Crotone e della Calabria, generando un interesse crescente a livello nazionale.

Tra gli interventi, quelli di Alfredo Ruga della Soprintendenza Archeologia delle Province di Crotone e Catanzaro, di Carlo Rescigno dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e di Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Crotone e Sibari.

Gli interventi hanno evidenziato come le indagini in corso contribuiscano a ridefinire la conoscenza della città antica e del suo territorio, in dialogo con la ricerca topografica, con la nuova Carta Archeologica e con i più recenti dati provenienti da scavi e ricognizioni.

Il convegno ha confermato come il progetto Antica Kroton rappresenti un punto di riferimento scientifico e un esempio virtuoso di sinergia tra enti pubblici, università e istituzioni culturali italiane.

Un percorso che, partendo da Crotone, si proietta su una scala nazionale, contribuendo a riscrivere la storia della Magna Grecia con nuovi dati e nuove prospettive.

Particolare attenzione è stata riservata al lavoro dell’Unità Operativa Antica Kroton, diretta dal dott. Antonio Senatore, che negli ultimi anni ha coordinato una complessa programmazione di interventi con risultati che stanno profondamente rinnovando la conoscenza dell’antica città.

L’Unità Operativa, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, le università e numerosi specialisti, ha messo in campo un approccio integrato fatto di scavi stratigrafici, ricognizioni topografiche, studi geomorfologici e nuove tecnologie di documentazione, diventando il vero motore scientifico del progetto.

Il convegno di Napoli ha offerto l’occasione per condividere pubblicamente lo stato di avanzamento del progetto ed evidenziare come questo rappresenti un’opportunità non solo per la ricerca archeologica, ma anche per la crescita culturale e identitaria dell’intero territorio crotonese.

Nel suo intervento, il sindaco Voce ha sottolineato l’importanza strategica di Antica Kroton per la città: “Antica Kroton è molto più di un progetto di scavi: è la base culturale e scientifica su cui stiamo costruendo una nuova visione della città. Insieme alla Soprintendenza e alla Regione Calabria siamo restituendo una storia più ricca, più completa e più autorevole della città di Crotone. Ed è significativo che oggi, da Napoli, emerga un interesse che va ben oltre i confini della Calabria: Antica Kroton è ormai un progetto di valore nazionale, capace di attrarre studiosi e competenze da tutta Italia.”

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