Monitoraggio Campi Elettromagnetici a Vibo Valentia: Nessuna Criticità Rilevata nei Periodi di Riferimento
Il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia di Arpacal, in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune, ha completato la seconda fase del monitoraggio dei Campi Elettromagnetici (CEM) emessi da impianti radio/televisivi e di telecomunicazione.
Risultati del Primo Monitoraggio
Nel primo monitoraggio, le centraline, alimentate da pannelli fotovoltaici e dotate di scarico dati remoto via cloud, hanno registrato misure di campo elettrico su base 24 ore. Il report di ARPACAL, relativo ad aprile-ottobre 2024, ha evidenziato valori ben al di sotto dei limiti normativi:
- Via Pasolini: 3,95 V/m
- Municipio: 1,67 V/m
(Limite normativo: 20 V/m)
La Seconda Fase del Monitoraggio
Nella seconda fase, la centralina di via Pasolini è stata spostata in via Caduti del lavoro, un’area con numerosi impianti TLC, inclusi quelli 5G. I risultati (ottobre 2024 – luglio 2025) mostrano:
- Via Caduti del lavoro: 2,36 V/m (Limite normativo: 15 V/m)
- Municipio: 1,64 V/m (Limite normativo: 20 V/m)
Entrambi i valori confermano l’assenza di criticità per la salute pubblica.
Andamento Mensile e Picchi Naturali
L’analisi mensile ha rivelato un’esposizione costante ai CEM, con picchi occasionali legati a fenomeni naturali, come le scariche elettromagnetiche da fulmini. Un caso emblematico è stato registrato il 2 febbraio 2025, con picchi fino a 17 V/m, attribuibili a eventi atmosferici.
Nuova Centralina a Vibo Marina
Dal 10 luglio 2025, la centralina di via Caduti del lavoro è stata trasferita a Vibo Marina, sul tetto della scuola media “Vespucci”. Questa posizione è strategica per monitorare segnali fino a 6 GHz, compresi quelli 5G. Il monitoraggio continuerà per almeno sei mesi, affiancato da iniziative di sensibilizzazione ambientale rivolte ai circa 600 alunni del plesso.
Impegno per la Salute Pubblica
L’assessore all’Ambiente Marco Miceli ha espresso gratitudine per il lavoro di ARPACAL: “Ringrazio la direttrice Domenica Ventrice, l’ingegnere Pietro Capone e tutto il team di Arpacal per l’attenzione e il lavoro scrupoloso. Questo progetto ci consente di attuare azioni concrete a tutela della salute pubblica contro l’inquinamento elettromagnetico.”
Il monitoraggio proseguirà, con risultati attesi nel prossimo report, a conferma dell’impegno per la trasparenza e la salute dei cittadini.

