
Crotone: solleciti di pagamento nonostante la sospensione: Il Caso CONGESI-SOGET S.p.A. Solleva Dubbi Etici e Legali
Recentemente, SO.G.E.T. S.p.A. ha inviato richieste di pagamento per conto di CONGESI, il consorzio che gestisce il servizio idrico nel Crotonese, nonostante fossero in vigore provvedimenti giudiziali di sospensione. Questo ha aperto un dibattito sulle pratiche di recupero crediti e sulla protezione dei cittadini coinvolti.

A gennaio 2025, il Giudice di Pace di Crotone aveva ordinato la sospensione delle azioni esecutive fino alla risoluzione del caso, decisione che era stata debitamente notificata alle parti interessate. Tuttavia, il 6 giugno 2025, è stato ugualmente inviato un sollecito di pagamento da SO.G.E.T. S.p.A. per CONGESI, suscitando sconcerto poiché tali richieste avrebbero dovuto essere fermate.
Dopo aver evitato il rischio di fallimento, CONGESI ha iniziato una campagna aggressiva per recuperare i “crediti dormienti” attraverso cartelle esattoriali emesse da SO.G.E.T. S.p.A. Sebbene queste azioni possano sembrare conformi alla Legge 160/2019 e alle direttive di ARERA, sorgono seri dubbi etici e legali, specialmente per quanto riguarda il principio di prescrizione.
ARERA ha dichiarato che le bollette del servizio idrico si prescrivono dopo due anni. Nonostante ciò, CONGESI ha inviato richieste per fatture vecchie di diversi anni, che potrebbero già essere prescritte. Questa pratica obbliga gli utenti, già sotto pressione economica, a intraprendere costose azioni legali per difendersi da richieste che potrebbero non essere valide.
La strategia di CONGESI è stata criticata per non considerare adeguatamente i diritti degli utenti, dando priorità al recupero del credito rispetto alla correttezza delle richieste. Continuare queste azioni di riscossione, ignorando le sospensioni giudiziarie, sarà visto come illegale e dannoso, con la possibilità di richieste di risarcimento per eventuali danni subiti.
Queste pronunce ribadiscono l’importanza delle decisioni giudiziarie che bloccano le richieste di pagamento fino a una decisione finale, garantendo ai cittadini una protezione legale contro azioni non fondate. La posizione dei Giudici di Pace di Crotone serve da avvertimento per tutti gli enti coinvolti nel recupero crediti affinché rispettino le normative vigenti e i provvedimenti giudiziali.
Avv. Paola Bellomo
