
FESTIVAL TRAME 14 | SAVIANO: “LAMEZIA È L’UNICO FESTIVAL EUROPEO CHE STUDIA LA MAFIA IN TUTTE LE SUE SFACCETTATURE”
Lamezia Terme, 21 giugno 2025 – “Desidero sottolineare che in tutta Europa non esistono festival dedicati ai libri che si propongano di analizzare il fenomeno mafioso in modo così completo, includendo non solo la realtà calabrese. Qui si esaminano opere che spaziano dal Messico alla Russia, dalla Cina all’India fino alla Germania, partendo da un’eccellenza italiana: l’antimafia” – ha dichiarato lo scrittore Roberto Saviano durante il Festival Trame a Lamezia, rispondendo alle domande dei giornalisti.

Sottolineando l’importanza del Festival, ha aggiunto: “Quando si afferma che Lamezia o l’Italia non necessitano più di un evento come questo, si invia un messaggio di silenzio complice. Si tenta di ridurre lo spazio per questi libri, temendo che parlarne possa ‘contaminare’. In realtà, questi testi non ‘sporcano’ chiunque, ma illuminano coloro che hanno scelto da che parte stare in questo territorio.”
“In Italia, assistiamo a spionaggio nei confronti dei giornalisti, mentre intimidazioni, minacce e cause legali si susseguono incessantemente. Oggi, chi gestisce un giornale non lo fa principalmente per vendere copie, ma spesso per esercitare pressioni su altri. Attualmente, il governo ha la strada spianata per attaccare e intimidire i suoi avversari politici senza temere di perdere legittimità. Quando la politica mi attacca, noto che si basa su affermazioni facilmente smentibili, ma ciò non importa, poiché chi ascolta Salvini tende a non cercare conferme, agendo per impulso emotivo. Questa mancanza di discernimento sta portando l’estrema destra al potere in tutto il mondo. Non si deve confondere l’essere di destra con il fascismo o con un’estrema destra che non ha nulla a che fare con la democrazia,” ha continuato Saviano durante il Festival di libri sulle mafie “Trame”, che si tiene annualmente a Lamezia Terme.
“Le dinamiche attuali in Italia richiamano molto quelle di un regime. Qual è la differenza fondamentale tra regime e democrazia? In una democrazia, puoi esprimere una posizione politica senza subirne conseguenze dirette. In un regime, invece, le conseguenze ci sono sempre, ed è ciò che stiamo vivendo. Oggi abbiamo solo un’apparente libertà di espressione, che si mantiene finché nessuno ti presta attenzione o finché il tuo pubblico è composto solo da amici. Ma nel momento in cui le tue idee iniziano a circolare, entri nel mirino.”
Rivolgendosi agli spettatori presenti in piazza, ha concluso: “Non sottovalutate l’importanza di poter parlare in un luogo come questo. La possibilità di discutere è qualcosa di cui si sente la mancanza quando non è più disponibile; il peso della sua assenza diventa evidente. Finché ci sarà l’opportunità di incontrarsi, discutere e approfondire, ci sarà anche la possibilità di resistere.”
