
I Giovani di Libera: Riscatto e Memoria a Crotone
I giovani partecipanti ai campi estivi organizzati da Libera, impegnati nella valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, hanno scelto di commemorare un tragico anniversario con una significativa presenza a Crotone. Nel giardino dedicato alle vittime, questi ragazzi rappresentano un simbolo di riscatto civile e di impegno contro la mafia, trasformando spazi un tempo controllati dalla ‘ndrangheta in luoghi di memoria attiva e di azione concreta.

I Campi Estivi di Libera
L’iniziativa “E!State Liberi!” coinvolge centinaia di giovani da giugno a ottobre in esperienze residenziali su beni confiscati, promuovendo l’impegno civile e l’antimafia attraverso attività agricole, formazione e iniziative culturali. I partecipanti, molti dei quali minorenni, provengono da diverse regioni d’Italia, come Samuele e Delia, due ragazzi lombardi che hanno lavorato in Calabria collaborando con realtà locali. I campi tematici, tra cui “Radici di legalità” e “Libera la bellezza”, trasformano proprietà un tempo in mano alla mafia in spazi di aggregazione e di educazione alla legalità.
La Presenza a Crotone
In occasione dell’anniversario della strage, un gruppo di partecipanti ha voluto rendere omaggio alle vittime nel giardino dedicato agli eroi caduti. La scelta di Crotone non è casuale: la città, simbolo della lotta alle mafie, ospita da anni beni confiscati dove Libera organizza attività di riqualificazione sociale. La presenza dei ragazzi in questo luogo rappresenta un gesto concreto di continuità ideale con coloro che hanno sacrificato la propria vita per la giustizia, sottolineando come la memoria si traduca in azione.
Il Valore Simbolico dell’Impegno
L’esperienza dei campi estivi va oltre il semplice volontariato; è una forma di resistenza culturale che sottrae territori e risorse alla criminalità. I giovani, lavorando su terreni confiscati, restituendo queste aree alle comunità, creano modelli economici legali e contrastano il reclutamento mafioso. La loro presenza nel giardino di Crotone durante l’anniversario incarna questa missione: onorare gli eroi non solo attraverso il ricordo, ma anche con la riconquista fisica degli spazi un tempo dominati dalla ‘ndrangheta.
L’iniziativa dimostra come l’antimafia sia un percorso collettivo, in cui i giovani diventano protagonisti di un cambiamento tangibile. La scelta di essere a Crotone in una data così significativa unisce memoria e impegno, trasformando il dolore in speranza attraverso la cura di luoghi simbolo nella lotta contro le mafie.
