Indicazioni sul Piano degli Interventi 2024 – 2026 degli Ordini Professionali e Associazioni.
Con riferimento alla comunicazione ricevuta in data 05/04/2024, protocollo CSIN-U0041-04/04/2024, relativa alla richiesta di voler esaminare il contenuto della bozza del Piano
degli Interventi 2024-2026 con lo scopo di far pervenire elementi di conoscenza tecnicoscientifici, utili alla formazione del processo decisionale del Commissario, si è svolta in
forma congiunta la riunione dei Consigli degli Ordini Professionali, a seguito della quale si
riscontra quanto riportato di seguito.
AĴualmente l’area del SIN perimetrata a terra è pari a circa 884 eĴari dei quali circa 544
eĴari ricadenti nella provincia di Crotone in aree fisicamente distinte:
a. una macro-area (di circa 510 ha), ubicata pochi km a nord del centro abitato di
Crotone, in cui si possono distinguere:
i. un’area a destinazione industriale, dove operano oltre cento soggeĴi
privati (impianti per la produzione di prodoĴi chimici, di
incenerimento e traĴamento di rifiuti, centrali per la produzione di
energia da biomasse, industrie alimentari). All’interno di quest’area
sono presenti i tre stabilimenti industriali dismessi di pertinenza della
società Eni Rewind S.p.A. (ex Syndial) nonché l’area ex Sasol
successivamente acquisita da Kroton Gres 2000 Industrie Ceramiche
S.r.l., fallita nel 2011,
ii. l’area archeologica di circa 79 eĴari,
iii. la fascia costiera antistante la zona industriale, compresa tra la foce del
fiume Esaro a sud e quella del fiume Passovecchio a nord, in cui si
2
trovano le discariche ex Pertusola ed ex Fosfotec e le aree demaniali
fluviali (circa il 9% del sito di Crotone);
b. un’area (di circa 20 ha) ubicata a circa 6 km a sud del centro abitato di Crotone,
comprendente la discarica per RSU in località Tufolo— Farina pari a circa 7 eĴari;
c. aree con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato (CIC), in parte pubbliche e in
parte private per un totale pari a circa 14 eĴari.
