
VIDEO – La Mostra “Rara Avis” dello Scultore Antonio Affidato esposta al Museo MArTA di Taranto
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) accoglie la mostra “Rara Avis – Ritratti in bronzo dalla Magna Grecia al contemporaneo”, a cura dell’orafo e scultore Antonio Affidato. Dopo il successo delle esposizioni presso la Pinacoteca di Reggio Calabria e il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, il MArTA si prepara a ospitare questa importante rassegna dal 6 settembre 2025 al 6 gennaio 2026.

Situata dietro la Sala I, dove si trovano i celebri capolavori del gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene, la mostra offre un viaggio attraverso le rotte del Mediterraneo, esplorando le influenze artistiche dalla Magna Grecia ai Messapi e ai Romani. Al centro del percorso espositivo si erge la figura di Eracle, simbolo di Taranto, mentre tra le opere in mostra troviamo personaggi mitologici di grande impatto come Hera, Medusa, Milone, Gea, Alcmeone, Pitagora, Serse e Faillo.
Affidato, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Reggio Calabria, ha collaborato con un team di archeologi, critici e storici per realizzare questo progetto, fondendo tecniche orafe e scultoree per dare vita a personaggi storici di cui sono rimaste poche tracce. Attraverso anni di ricerca tra fonti storiche e riflessioni filosofiche, l’artista ha scelto il bronzo e le pietre preziose come mezzi espressivi per riportare in vita la potenza evocativa di questi miti.
Il MArTA, custode della Magna Grecia e sede della più ricca collezione mondiale di reperti legati a questo periodo, rappresenta un contesto privilegiato per la mostra. Gli “Ori di Taranto”, emblematici esempi di oreficeria antica, testimoniano l’elevato livello artistico degli artigiani locali tra il IV e il II secolo a.C.
Antonio Affidato esprime il suo entusiasmo per l’esposizione: “Esporre al MArTA è un traguardo significativo, poiché le mie opere dialogano direttamente con i reperti della Magna Grecia, trasformando scultura e oreficeria in strumenti di ricerca sulla materia e sui simboli.”
Il prof. Francesco Cuteri, curatore della mostra, sottolinea l’importanza di questo progetto nel riconoscere il valore dell’arte e dei segni del passato, mentre Stella Falzone, direttrice del MArTA, parla del potere del viaggio e della memoria, evidenziando come la mostra rappresenti un ponte tra le tradizioni pugliesi e calabresi, unite dal Mediterraneo.
In conclusione, “Rara Avis” non è solo una celebrazione dell’arte contemporanea di Antonio Affidato, ma un richiamo alla continuità culturale che attraversa il Mediterraneo, restituendo voce a un’eredità comune che continua a ispirare il presente.
