Politica

Elezioni Regionali: La Calabria tra Riflessione e Responsabilità

Nella nostra regione, l’attesa per la scadenza della presentazione delle liste dei candidati per le prossime elezioni regionali si fa palpabile. Un momento cruciale per una Calabria che, purtroppo, si trova a fare i conti con un passato segnato da inchieste e scioglimenti legati a infiltrazioni mafiose, una realtà che le conferisce un triste primato a livello nazionale. La politica, in questo contesto, non ha sempre dimostrato di saper rispondere adeguatamente alle sfide storiche e al forte desiderio di liberazione dei nostri territori.

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Quando si parla di lotta alla ‘ndrangheta e alla corruzione, non bastano più slogan elettorali come “la mafia fa schifo” o “non vogliamo i voti dei mafiosi”, né tanto meno simboliche targhe affisse nei palazzi comunali con la scritta “Qui la ‘ndrangheta non entra”. È necessaria una svolta decisa e senza compromessi.

In questo senso, è opportuno richiamare l’insegnamento di Paolo Borsellino, spesso citato a sproposito da chi ha messo da parte i suoi valori. Rivolgiamo un appello ai partiti e ai movimenti politici affinché si facciano carico della responsabilità di pulire le proprie fila, non solo da indagati e condannati, ma anche da coloro che, pur non avendo commesso reati, sono associati a comportamenti poco trasparenti. Come ricordava Borsellino, bisogna “non soltanto essere onesti, ma apparire onesti”.

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Questa consapevolezza è fondamentale per contrastare le pressioni mafiose e corruttive, che possono prosperare in un ambiente politico debole o in cerca di vittorie a tutti i costi, senza considerare l’origine dei propri sostenitori. Tali dinamiche rischiano di compromettere il confronto democratico, subordinandolo agli interessi di pochi e a logiche di sfruttamento del bene comune.

Ma è anche un invito ai cittadini calabresi: non possiamo aspettarci dalla politica chiarezza e trasparenza se non siamo disposti a farci carico della nostra parte di responsabilità nella gestione della cosa pubblica.

È essenziale che, in vista del voto del 5 e 6 ottobre, ciascuno di noi si impegni a esprimere un voto consapevole, responsabile e immune da condizionamenti. Votare non è solo un atto di democrazia, ma una manifestazione di responsabilità, una potente arma contro la corruzione e il malaffare.

Un gesto di democrazia e responsabilità che deve diventare pratica quotidiana, soprattutto in una regione dove la partecipazione elettorale non supera il 44%. Solo così possiamo essere i protagonisti del cambiamento che desideriamo.

Coordinamento regionale Libera Calabria.