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“Melanzana Violetta di Longobardi: Un Tesoro Calabrese Diventa Presidio Slow Food”

Dalla Calabria, precisamente dal borgo di Longobardi, emerge una novità che arricchisce il panorama gastronomico italiano: la melanzana violetta di Longobardi è stata recentemente riconosciuta come Presidio Slow Food. Questo ortaggio, coltivato in una località che spazia dal mare del Tirreno fino alle vette del monte Cocuzzo, si distingue non solo per il suo sapore unico, ma anche per la sua incredibile dolcezza, che lo rende ideale persino per la preparazione di dolci e panettoni.

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L’idea di utilizzare la melanzana in modo così innovativo è stata concepita da Claudio Villella, membro dell’Alleanza Slow Food dei cuochi calabresi. La comunità di Longobardi, con i suoi tremila abitanti, ha sempre avuto un legame speciale con questo ortaggio, considerato un vero e proprio simbolo locale. La melanzana violetta, con la sua buccia sottile e polpa soda, si presta a una vasta gamma di preparazioni culinarie, che spaziano dalle melanzane sott’olio – un classico della cucina calabrese – fino alle versioni fritte, stufate o addirittura candite.

La produzione della melanzana violetta avviene grazie a tecniche di coltivazione che sfruttano tutori in legno, ferro o spago, permettendo alle piante di raggiungere altezze considerevoli e producendo frutti di qualità eccellente fino a ottobre e oltre, a seconda delle condizioni climatiche. Con circa 150 quintali prodotti ogni anno, la cooperativa agricola Lady Violetta, che riunisce i principali produttori locali, è un esempio di come la tradizione possa incontrare l’innovazione.

Il riconoscimento del Presidio Slow Food è parte del progetto “Presidiamo la Calabria”, sostenuto dalla Regione Calabria e volto a promuovere la biodiversità e le eccellenze agroalimentari locali. Come sottolineato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, l’iniziativa rappresenta una testimonianza concreta delle potenzialità della Calabria nel campo dell’agroalimentare di qualità. Questo progetto non solo valorizza la melanzana violetta, ma è anche un segnale di come il territorio calabrese possa offrire prodotti di straordinaria qualità e unicità.

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