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Criticità servizio idrico a Cotronei. Ecco le bugie di Sorical

Nella giornata di lunedì 09.08.2021 il geometra Laporta – Responsabile Sorical per la zona di Crotone – intervenendo ai microfoni del TGR Calabria asseriva che la carenza idrica a Cotronei non è dovuta a mancanza di risorsa ma ad una errata ripartizione della stessa in quanto i villaggi turistici di Trepidò manifesterebbero un consumo idrico abnorme prelevando circa 30 l/s di acqua dalla condotta Sorical.

Niente di più falso! Il geometra Laporta mente sapendo di mentire!

Infatti, in quest’ultimo periodo operatori Sorical insieme a personale comunale hanno effettuato dei monitoraggi presso i punti di consegna in località Trepidò constatando un consumo pari a circa 12,00 l/s nella c.d. zona “Cavallaro”, un consumo pari a circa 2,50 l/s nella zona dei villaggi “Belcastro” e “Lopez” e un consumo pari a circa 1,50 l/s nella località “Difisella”.

Ben inferiore ai 30 l/s di cui parla il geometra Laporta!

Inoltre, Sorical volutamente omette di dichiarare che a Trepidò nel tratto che va dalla c.d. zona “Secreti” alla c.d. zona “Casa Pasquale” su un tratto di acquedotto della lunghezza di circa 3 Km “perde” 2,00 l/s circa di acqua. Per non parlare del tratto di acquedotto che va dalla c.d. zona “Casa Pasquale” fino ai serbatoi posti a monte dell’abitato di Cotronei, dove in un tratto di circa 6 Km Sorical “perde” la bellezza di 6,00 l/s circa di acqua!

Queste enormi “perdite” riducono l’afflusso ai serbatoi di Cotronei di una ingente mole di acqua rispetto a quella che Sorical immette nella condotta adduttrice a Trepidò.

Inoltre, dalla stampa apprendiamo che “il comune di Cotronei gode di un ulteriore approvvigionamento di provenienza da altro schema denominato “Pulitrea” con una portata di circa 18,00 l/s”, è vero che il Comune di Cotronei gode di ulteriore approvvigionamento dal c.d. schema “Pulitrea” alimentato dalle sorgenti “Grandine” e “Pulitrea” ma le stesse risultano avere una portata media complessiva nettamente inferiore, dell’ordine di circa 7,00 l/s, peraltro come correttamente dichiarato nel Piano d’Ambito della Autorità Idrica Calabrese, per cui delle due l’una!

“Apprendo con sgomento che Sorical vuole mandare via i turisti dai nostri villaggi montani di Trepidò – dichiara il Sindaco Belcastro. Forse i responsabili di Sorical non conoscono questo territorio e non sanno quante sono le presenze in questo periodo dell’anno, soprattutto con questa ondata di caldo torrido che ha mobilitato presso i Ns. villaggi gente da ogni parte della Calabria e anche fuori regione – prosegue il primo cittadino. Farò presente anche all’Assessore al Turismo della Regione Calabria, con il quale stiamo collaborando fattivamente al rilancio ed alla promozione della montagna crotonese, che evidentemente non si vuole implementare il turismo montano se Sorical vuole togliere l’acqua ai turisti – conclude Belcastro.”

In ultimo vogliamo ricordare al geometra Laporta, che anche nel caso in cui Sorical non voglia rispettare l’accordo storico della ripartizione della risorsa idrica in parti uguali tra l’asta di Cotronei e quella di San Giovanni in Fiore, e volesse ripartire la stessa secondo la popolazione a Cotronei dovrebbero essere erogati in questo periodo 56,00 l/s di acqua, una portata nettamente superiore a quella erogata in questo momento. Infatti, i dati di letteratura, rinvenibili da studi accademici nonché dal piano d’ambito della Autorità Idrica Calabrese, fissano la dotazione idrica per i comuni con densità demografica come Cotronei pari a 280 litri per ogni abitante al giorno, per la popolazione residente pari a circa 5.500 abitanti; e pari a 200 litri per ogni abitante al giorno, per la popolazione fluttuante (c.d. stagionale) stimata in circa 16.000 abitanti.

“Concludendo – sottolinea Belcastro – accolgo con piacere e senso di responsabilità l’appello lanciato dal Commissario di Sorical, Avv. Cataldo Calabretta, il quale bene ha fatto a ricordare che questa emergenza idrica che sta investendo tutta la regione non si può risolvere a carte bollate, e siamo disponibili sin da subito a sederci attorno ad un tavolo istituzionale per affrontare il problema in maniera collegiale e non campanilistica. Al contrario il geometra Laporta, invece, non fa altro che creare conflittualità tra Enti continuando a mantenere il solito atteggiamento pretestuoso e preconcetto nei confronti della mia comunità

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