Giornata della memoria all’ Ist. Gangale di Ciro’ M.na
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Ricordare la Shoah è un’azione etica che serve al presente e serve al popolo che abita la scuola per creare momenti di discussione su un argomento che ancora è fortemente attuale. Questo monito è stato ben sottolineato dalla nostra Dirigente, prof.ssa Serafina Rita Anania, nel suo intervento tenutosi oggi presso la nostra aula biblioteca in ricordo dei terribili momenti vissuti durante la shoah. La scuola è un luogo in cui gli studenti si formano non solo culturalmente ma anche eticamente. Giorni come questi andrebbero menzionati sempre affinché non si ripetano, dovrebbero essere ricordati anche dopo la scuola. “Quando ognuno di voi diventerà qualcuno, quando diventerà parte della classe dirigente o diventerà insegnante o qualunque altra avventura intraprenda, ricordate questo giorno: il 27 gennaio”; questo è stato l’augurio e il consiglio materno della nostra Dirigente che ci ha ulteriormenete portati ad un altro, significativo spunto di riflessione citando Galileo. Nell’opera “Vita di Galileo”, di B. Brecht, Galileo Galilei, dopo l’abiura dell’eliocentrismo, viene biasimato da qualcuno che lo apostrofa dicendo “sventurata la terra che non ha eroi”. La sua risposta capovolge il concetto: “Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”. Galileo decide umanamente di non immolarsi di fronte alla potenza dell’Inquisizione ma respinge il disprezzo che riceve e lo riversa su coloro che, per sposare verità e giustizia, hanno bisogno del sacrificio di un eroe. La Dirigente, riportando il celebre aneddoto di Galilei, ribadisce che una terra non deve aver bisogno di eroi, ma di persone oneste, concrete, colte, affinché fatti come quelli che hanno macchiato il mondo non si ripetano più, nonostante oggi di guerre e di stermini se ne combattono ancora! Da anni ormai la nostra scuola si impegna nel ricordo della giornata dell’olocausto, un evento che rimane oltre che nelle testimonianze di chi l’ha vissuto, anche nelle riflessioni di chi l’ha analizzato nel tempo e lo sta ancora facendo, di persone come noi, studenti, che contribuiamo a far rivivere in storie, immagini, libri, esperienze, una memoria che non verrà mai cancellata. |