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Grande partecipazione all’incontro dal titolo “Crisi Ucraina – Cosa succede adesso?” organizzato lo scorso 8 marzo dal Circolo del Partito Democratico di Crotone.

L’evento – trasmesso online ed organizzato a pochi giorni dalla conclusione della fase congressuale che ha portato a un rinnovamento degli organismi del PD locale – è stato introdotto dai saluti della neosegretaria del Circolo cittadino, Annagiulia Caiazza, ed è stato incentrato sugli interventi di Nicola Irto, segretario regionale e Presidente del gruppo PD al Consiglio regionale e dell’On.le Piero Fassino, Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati e membro dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

Il Segretario Irto ha focalizzato l’attenzione sulle posizioni fermamente assunte dal PD sia a livello nazionale che a livello locale. In primo luogo, ha ribadito la piena solidarietà al popolo ucraino e la condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra, sottolineando la centralità del ruolo svolto dal Partito Democratico nel formulare la linea politica del Governo Draghi rispetto al conflitto ucraino, nel promuovere ogni possibile mobilitazione contro l’invasione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale, e nell’assicurare un impegno concreto nell’iniziativa di contrasto dell’aggressione, assumendo le misure necessarie per contrastarla e fermarla.

Irto ha poi ricordato la necessità di riprendere il tema del rafforzamento del ruolo dell’U.E. ed in particolare, della cooperazione europea anche, ad esempio, in materia di politica estera e di politica energetica.

Il segretario regionale ha, inoltre, sottolineato l’esigenza di rinvigorire il ruolo attivo dell’ONU nel dibattito relativo ai temi della pace e della tutela dei diritti umani.

L’On. Fassino ha dato un prezioso contributo all’incontro e fornito anzitutto una chiave di lettura retrospettiva, analizzando in primo luogo le ragioni dell’aggressione e sottolineandone l’infondatezza, anche alla luce di una ricostruzione storica dei rapporti tra la Russia e la U.E. e la Nato, come improntati sin dalla fine della Guerra Fredda. sugli strumenti di relazione e gli accordi di cooperazione, oggi violati.

Dopo una lucida analisi della situazione attuale, ha poi tracciato una visione prospettica dei possibili scenari e dell’auspicata via di risoluzione negoziale, anche evidenziando l’essenzialitá in tale processo della partecipazione e mediazione di soggetti terzi.

Ha, inoltre, spiegato le ragioni di non contraddizione, ed anzi di piena coerenza, tra tale soluzione da un lato e, dall’altro, le sanzioni economiche inflitte alla Russia ed il volano di aiuti militari forniti alla resistenza ucraina, legittimati nel loro fondamento giuridico, sul piano

interno ed internazionale, in quanto strumenti di contrasto ad un’offensiva militare subita e presupposto necessario anche per garantire la durata dei negoziati.

L’On Fassino ha anche fatto cenno alle possibili misure di reazione all’impatto sull’economia del nostro Paese delle sanzioni imposte alla Russia ed alle proposte sul tavolo in sede europea e nazionale; in particolare ha posto l’accento sulla necessità strategie di diversificazione delle fonti e risorse energetiche sotto il profilo dell’approvvigionamento e dei mercati di allocazione dei prodotti italiani quanto all’export.

Ha, infine, rammentato come l’emergenza in atto imponga il dovere di mettere in campo un’azione umanitaria ad ampio spettro che si esprima nell’invio di aiuti alla popolazione colpita e nell’accoglienza di quanti sono riusciti a varcare i confini.

La Segretaria Caiazza ha esposto le ragioni di doveroso interesse del Partito per la vicenda ucraina, anche per le sue ripercussioni sul nostro Paese, ma rammentando anzitutto, in quest’ottica, come quello della solidarietà sia fondamento e valore proprio del Partito.

Nel ribadire che massima solidarietà debba esprimersi nei confronti del popolo ucraino, ha altresì sollecitato l’attenzione sulla circostanza che destinatario debba esserne anche quello russo, vittima di un regime repressivo della libertà di espressione e dei diritti civili e che pure si sta opponendo all’autocrazia, al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli, come dimostrato dalle numerose manifestazioni di dissenso e protesta cui stiamo assistendo.

Ha sottolineato, quindi, l’importanza del progetto di lanciare un ponte di solidarietà con l’Ucraina mediante offerte umanitarie e raccolta di beni già organizzata capillarmente dalla comunità politica del PD sull’intero territorio regionale e sollecitato una riflessione anche sul tema dell’accoglienza.

In questa prospettiva, la Segretaria del Circolo cittadino ha colto l’occasione per presentare, anche vista la coincidenza dell’incontro con la Giornata Internazionale dei diritti della donna, l’iniziativa di sostegno all’attività di DaMe, che prenderà avvio il prossimo sabato 12 marzo, dalle ore 16,30 alle ore 19,30 presso la sede della Social Housing in Vico Pompei 30, Crotone.

DaMe è una “casa di città” che da oltre un anno apre le sue porte a donne, anche con bambini, con alle spalle un passato difficile, offrendo loro ospitalità, supporto, psicologico, legale e sociale, formazione ed aiuto nella ricerca lavorativa, per accompagnarle verso l’autonomia e la valorizzazione di sé.

La Segretaria Caiazza ha rappresentato che la struttura ha negli scorsi giorni accolto mamme e bambini ucraini e funge da centro di raccolta e predisposizione delle spedizioni di beni da destinare alla popolazione in guerra. Ha, quindi, invitato gli iscritti e la comunità cittadina tutta a prendere parte attivamente al progetto che assume, data la contingenza, anche la valenza di contributo concreto, a fronte del dramma che si sta consumando, a mezzo del quale trasformare una storia di guerra ed atrocità in una storia diversa, di solidarietà ed umanità.

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