IL Consiglio dei Ministri a Cutro va bene se non diventerà una passarella, come fu quello convocato da Berlusconi a L’Aquila dopo il terremoto.
Il CdM a Cutro va bene se si parlerà e soprattutto se si assumeranno impegni sui problemi di Cutro e della Calabria, a cominciare dai problemi economici e sociali del nostro territorio. Problemi che sono drammatici!
Il CdM a Cutro va bene se si parlerà, per esempio, di come utilizzare la ex Caserma dei Militari prevista a Cutro, che dispone di 96 alloggi, ma che il Ministero della Difesa ha incomprensibilmente abbandonata, quando invece poteva e può diventare un investimento importante per Cutro e l’intera Regione.
Il CdM a Cutro va bene a condizione che l’Europa e l’Italia, preposti alla realizzazione della politica dell’immigrazione, si adopereranno perché simili tragedie non si verifichino più.
Il CdM a Cutro va bene purché si coglierà la tragedia di Cutro come occasione per una politica d’immigrazione che metta al centro l’accoglienza e il diritto di ogni essere umano ad ambire ad una vita degna di essere vissuta.
Il CdM a Cutro va bene se servirà a porre le basi per una politica dell’immigrazione in termini diversi da quella che viene fuori dalla “dottrina Piantedosi”. In particolare se s’incomincerà a inquadrare l’immigrazione dentro ad una visione del mondo solidale e unitario. Se si inizierà a vedere l’immigrazione come un’occasione d’integrazione tra i popoli e, per quello che ci riguarda, anche come possibilità di colmare il calo demografico che stiamo subendo. E allo stesso tempo per spostare il baricentro della nostra attenzione verso il Mediterraneo.
Il CdM a Cutro va bene se si incomincerà a vedere il Crotonese come porta d’ingresso privilegiato per iniziative culturali ed economiche con i Paesi africani che si affacciano sul mare nostrum.
Il CdM a Cutro va bene se servirà a vedere il mare di Cutro e della Calabria come una grande occasione di sviluppo turistico e su questo si potrà firmare un protocollo d’intesa con Governo e Regione Calabria per un Piano di Sviluppo integrato. Ciò in perfetta sintonia con le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Mattarella che ha chiesto che gli atti di cordoglio si trasformino in atti concreti ed operativi da parte dell’Europa e dell’Italia.
Il CdM a Cutro va bene se si metterà da parte il DDL Calderoli sull’Autonomia Differenziata che tradisce le ragioni del Sud e, dunque, quelle di Cutro e della Calabria.
Il CdM a Cutro va bene se assumeranno decisioni in sintonia con lo spirito e i sentimenti che in questi giorni i cutresi e i calabresi stanno manifestando sulla spiaggia di Steccato di Cutro.
Cutro 5 Marzo 2023
Maurizio Mesoraca