Il Premio Aragona si conferma appuntamento immancabile, protagonista della serata: l’emozione!
Impegno civile, sociale e culturale, il tutto rafforzato dal legame con il territorio, con i luoghi e le persone e così il Premio Aragona, ha offerto ancora una volta l’occasione per dire “Grazie” a chi nel quotidiano, fuori dal clamore opera con serietà, responsabilità e professionalità.
Le persone premiate, anche in questa terza edizione, rappresentano senz’altro le ragioni stesse del “Premio”, e gli obiettivi di chi ha ideato, organizzato e promosso l’evento: coltivare e rafforzare l’impegno di quanti operano nel sociale, nel campo medico e scientifico, culturale e non da ultimo, in quello della legalità.
Il Premio Aragona, realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, è stato consegnato a Leopold Saltuari, luminare della neurologia, Mirko Cazzato, studente dell’anno in Italia grazie al suo movimento MoBasta che ha l’obiettivo di sensibilizzare il delicato tema del bullismo, a Carmine Abate, tra i più grandi scrittori italiani ed a Luigi Crupi, ispettore di Polizia, nel corso di una serata durante la quale musica e immagini sono state mixate e guidate dal giornalista Francesco Oliverio che ha curato la conduzione dell’evento, con lui sul palco Elena Liò.
Il premio “Castelli speciali” è andato a personalità locali che si sono distinte in ambito nazionale, Antonio Macrillò, campione del mondo di Body Building, Giorgia Arena, protagonista della serie di successo Bang Bang Baby in onda su Amazon Prime e a “Gli Occhi che parlano”, libro scritto da Annarita Rizzo e Francesca Caiazzo, a cura di Rossella Rizzo.
Soddisfazione, per l’ottima riuscita della manifestazione, ha espresso il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, che ha ringraziato i presenti, i premiati e la squadra, guidata dall’assessore Antonella Pagliuso e dal vice sindaco Andrea Liò, che ha brillantemente organizzato questa terza edizione.
Un team che rimanendo fedele ai principi guida del Premio ha saputo rinnovarsi e al contempo confermare e rafforzarne le finalità, regalando ai numerosi presenti emozioni autentiche: dalle parole dell’ispettore Crupi a quelle estrapolate dal libro “Gli Occhi che parlano”, passando attraverso le esperienze, il vissuto e le testimonianze degli altri premiati, fino ad arrivare alle note di Dolcenera, il tutto ha reso il Premio Aragona un appuntamento irrinunciabile nella stagione estiva dell’intero territorio regionale. E l’attenzione e l’interesse per il Premio giunto alla terza edizione è stato confermato dalla nutrita presenza di rappresentanti del governo regionale, delle amministrazioni locali, delle forze dell’ordine, delle associazioni e dai tanti turisti presenti nella provincia di Crotone che hanno potuto godere di buona musica, di uno scenario unico nel suo genere, di un nuovo modo di fare cultura e divulgazione sociale e scientifica e ciliegina sulla torta, il concerto finale voce e e pianoforte di Dolcenera Non resta che dare appuntamento al prossimo anno!