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La Giornata della Memoria 2024 celebrata al Pertini – Santoni di Crotone

Una scelta precisa per celebrare il 27 gennaio 2024 quella della Dirigente, Dott.ssa Annamaria Maltese, dei docenti Annamaria Nudo, Lavinia Tirotta, Roberto Rossitti, Daniela Strangis, Teresa Basile ed Elisabetta Barbuto e degli studenti del Pertini – Santoni di Crotone : Rievocare i Giusti fra le Nazioni. Una scelta precisa per ricordare che anche il buio delle tragedie più orrende come quella della shoah può essere rischiarato dalla luce del bene, dalla solidarietà, dall’amore verso il prossimo perché “ Chi salva una vita salva il mondo intero”. In quegli anni terribili ci furono coloro che, per denaro, vendettero letteralmente gli ebrei ai nazifascisti consegnandoli ai loro carnefici e coloro, e fu la maggior parte, che rimasero indifferenti al dolore e alla sofferenza di altri uomini, preferendo non vedere e voltarsi dall’altra parte. E poi ci furono loro, i Giusti, coloro che fecero la scelta di mettere a rischio la loro vita e quella delle loro famiglie, una scelta disinteressata compiuta spontaneamente, senza tornaconti di nessun tipo, tanto meno economico, dettata solo dal loro cuore e dalla loro coscienza che li ha resi degni di essere ricordati per sempre. Il nome di tanti di loro è oggi iscritto nel giardino dei Giusti a Gerusalemme a perenne ricordo del bene per cui si adoperarono in favore di altre persone. Sono fra le testimonianze concrete, fra gli esempi del bene di cui non dobbiamo mai stancarci di parlare e da cui dobbiamo lasciarci contagiare come dice Papa Francesco.

Fare memoria del bene, infatti, oggi più che mai, è fondamentale in un mondo dilaniato da guerre e conflitti che purtroppo, ed evidentemente, la sola memoria dell’orrore vissuto non aiuta a superare. Parlare del bene e lasciare che questo seme germogli nelle coscienze di ognuno di noi, nella nostra quotidianità, aiutando e non approfittando di chi è in difficoltà. Soprattutto non voltandosi mai dall’altra parte, ma difendendo il più fragile, il più vulnerabile, accogliendo la nostre diversità come una ricchezza ed una crescita per l’Umanità e mai come un motivo di odio e divisione.

Nel corso dell’incontro è stata ricordata la figura del calabrese Angelo De Fiore, riconosciuto Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem nel 1966. Era calabrese Angelo De Fiore, funzionario di Pubblica Sicurezza in servizio, durante gli anni dell’occupazione nazista, presso la Questura di Roma quale dirigente dell’Ufficio stranieri. E nello svolgimento della sua attività salvò centinaia di vite umane. Tantissime le testimonianze che sono state rievocate e che consentono di leggere il suo nome scolpito, a perenne memoria del bene compiuto, sulla stele della Collina dell’Olocausto in Gerusalemme al pari di quelli di Perlasca e Palatucci.

Commovente la partecipazione all’evento delle studentesse e degli studenti che si sono distinti per la sensibilità dei loro interventi . Un particolare ringraziamento alle studentesse Sara Iembo e Sara Samarotto dell’indirizzo Liceo Artistico che hanno realizzato uno splendido e realistico ritratto di Angelo De Fiore, esposto durante la cerimonia, e che andrà ad arricchire l’angolo della Memoria dell’Istituto dove sono raccolte ed esposte le bellissime opere dei nostri giovani artisti sul tema dell’Olocausto.

Elisabetta Barbuto

Referente alla Legalità I.I.S. Pertini – Santoni

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