L’Asp di Crotone ha recentemente lanciato un’importante iniziativa chiamata “Dialisi vacanze”
L’Asp di Crotone ha recentemente lanciato un’importante iniziativa chiamata “Dialisi vacanze”, concepita per garantire la continuità delle cure ai nefropatici che si trovano nel territorio crotonese durante i mesi estivi. Questa decisione è stata formalizzata tramite la delibera n.199, approvata il 30 aprile dal Commissario straordinario Monica Calamai. Il servizio, molto apprezzato in passato, era stato interrotto lo scorso anno, ma per il 2025 l’Asp ha deciso di estendere la sua durata, rendendolo disponibile dal 1° maggio fino alla fine di settembre.
Inoltre, è previsto che “Dialisi vacanze” venga attivato anche durante il periodo delle festività natalizie, tra dicembre e gennaio, quando molte persone tornano nei loro luoghi di origine. Questa proposta innovativa è stata avanzata dal primario di Nefrologia e Dialisi, Giuseppe Coppolino, e ha ricevuto un forte sostegno dall’Associazione Nazionale Emodializzati (Aned).
Il Commissario straordinario Calamai ha sottolineato l’importanza di questa offerta di sanità pubblica, evidenziando che è fondamentale garantire il servizio di dialisi ai pazienti cronici che provengono da altre regioni o nazioni, soprattutto in un’area con una forte vocazione turistica come Crotone e la sua provincia. Questo servizio consente ai turisti di trascorrere le loro vacanze in totale sicurezza e tranquillità, senza doversi preoccupare della gestione delle loro necessità sanitarie.
Il primario di Nefrologia, Coppolino, ha aggiunto che dall’inizio dell’anno ad oggi, almeno dieci pazienti provenienti da fuori provincia hanno contattato il Centro Dialisi dell’Asp di Crotone per informarsi sulla possibilità di ricevere il trattamento di dialisi durante il periodo estivo. Di questi, uno ha già iniziato le cure nei giorni scorsi. È doveroso riconoscere il merito alla direzione strategica dell’Asp, che ha prontamente accolto la proposta, dimostrando una notevole sensibilità nei confronti delle esigenze dei turisti affetti da insufficienza renale cronica.