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L’IMPRESA SOCIALE PER OFFRIRE AI GIOVANI UNA VISIONE DI FUTURO E SPERANZA

Nel corso del convegno celebrato in Cattedrale alla presenza del presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, il vescovo della Diocesi, Monsigno Francesco Savino, l’amministratore di Kairos, Pino Suriano, e le istituzioni territoriali e regionali si è lanciata l’idea di un incubatore sociale per i giovani delle periferie. 

Progettare insieme, attraverso la pratica della «sussidiarietà orizzontale e verticale nel rispetto della dignità istituzionale» dei diversi soggetti coinvolti, un percorso per offrire ai giovani della Diocesi di Cassano allo Jonio una «visione» sul futuro per «far camminare la speranza». La sintesi dell’incontro “I giovani con l’impresa sociale per favorire il rinascimento di comunità”, celebrato ieri sera in Cattedrale, la offre il vescovo Monsignor Francesco Savino. 

Allo stesso tavolo di confronto la Fondazione con il Sud, attraverso il presidente Carlo Borgomeo, che ha offerto alla Regione Calabria di mettere a disposizione il proprio know-how per la progettazione di esperienze che riguardino il sociale, la Chiesa locale con il vescovo Savino, l’impresa sociale Kairos, rappresentata dall’amministratore Pino Suriano, le istituzioni con il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, il consigliere regionale, Giuseppe Graziano, e l’assessore regionale alle politiche sociali Tilde Minasi, intervenuta in collegamento telefonico, e Renato Gaspari coordinatore tecnico della commissione politiche sociali delle regioni. 

Per l’occasione proprio Suriano ha presentato l’idea progetto di un incubatore sociale che punti al lavoro come chiave di volta per «guardare ai talenti dei giovani delle periferie» e trasformarli in occasione di «nuovo umanesimo» per il territorio e le comunità. «Di fronte alle emergenza sociali che vediamo nel nostro territorio – ha sottolineato Suriano – abbiamo il dovere di stare affianco ai giovani» e offrire loro «strumenti» ed «occasioni» per «tirare fuori le proprie potenzialità». Un bisogno ed una urgenza condivisa anche dal presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, che ha raccontato attraverso la sua esperienza decennale la necessità di guardare «le potenzialità e le energie che ci sono sui territori» lanciando ai giovani l’imperativo di «provarci» per generare positività nelle comunità. L’appuntamento è stata l’occasione per ribadire il ruolo decisivo della cooperazione sociale ma anche il necessario coinvolgimento delle comunità per rafforzare la portata dello sviluppo sociale. 

Proprio in tale senso il vescovo Monsignor Francesco Savino ha ribadito che è urgente avere «una visione» per costruire «una missione» possibile all’interno della comunità ma ha puntato l’accento sulla necessità della «legalità come strumento per raggiungere la giustizia» e «garantire la dignità senza appartenenze». Uscire dalla logica dell’individualismo per avere «la capacità di strare insieme nella convivialità delle differenze» esercitando, per il bene delle comunità, ciascuno il proprio ruolo istituzionale per offrire una progettualità che guardi al bene comune nell’interesse soprattutto della crescita dei giovani che «sono l’oggi di Dio» ha ribadito il pastore della chiesa locale. Solco nel quale si è mossa la cooperativa sociale Medical Center che ha promosso e lavorato alla realizzazione dell’evento nell’ottica di un coinvolgimento di tutte le realtà associative operanti nel terzo settore all’interno della Diocesi di Cassano Jonio.

La co-progettazione – ha aggiunto il funzionario della Regione Calabria, Renato Gaspari – diventa fondamentale per «mettere insieme le professionalità del terzo settore e della politica». Il terzo settore sia «antenna sul territorio» per «rispondere ai nuovi bisogni che ha creato la pandemia». A tal proposito il vescovo della Diocesi di Cassano, delegato Cec per il Servizio della salute, ha annunciato che lancerà presto «gli stati generali del terzo settore perché c’è bisogno, in Calabria, di un nuovo patto sociale». Saluti istituzionali sono stati offerti telefonicamente dall’assessore regionale alle politiche sociali, Tilde Minasi, che ha ribadito la volontà della Regione Calabria di costruire insieme un percorso di progettualità e responsabilità per il bene dei territori, e dal consigliere regionale, Giuseppe Graziano, il quale ha rimarcato la necessità di «convergenze fra cittadini, chiesa e istituzioni, per offrire ai giovani la possibilità di realizzare i loro sogni». 

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