riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Cittadino aeroporto di Crotone
Son passati già 10 giorni dall’ennesima pagliacciata per il Crotone-Roma con un finanziamento di 13 milioni di euro che da anni illude il territorio.
Il silenzio è calato per l’ennesima volta sulla vicenda. Neppure il nascente partito dei sindaci ha proferito parola per difendere un territorio sempre più emarginato. D’altronde, la politica è sempre distante a Crotone dai problemi reali dei cittadini ma è sempre pronta ad elogiarsi. Non possiamo dimenticare certamente il flop del pullman estivo che doveva collegare Sibari allo scalo pitagorico, frutto di un’idea assurda dell’ex assessore Fausto Orsomarso ma elogiata persino dal Presidente della Provincia di Crotone Ferrari. Una soluzione rivelatasi subito infelice e poco pratica visto che collegando circa 100 km di costa jonica attraverso la ss 106 si accumulavano ritardi tali che facevano desistere ogni passeggero dall’utilizzare tale mezzo di trasporto. Spesso il pullman arrivava a Cirò Marina con circa 30 minuti di ritardo ed i passeggeri per paura di perdere l’aereo preferivano farsi accompagnare dall’amico di turno in aeroporto non potendo avere neppure informazioni certe sul suo passaggio della navetta regionale!!! Ovviamente, la nostra idea di intermodalità più volte condivisa nei vari incontri pubblici con cui aumentare il bacino di utenza dello scalo viene totalmente ignorata compromettendo il rilancio reale dell’aeroporto di Crotone.
Ritornando al Crotone-Roma anche il presidente Occhiuto è in silenzio stampa; nessuna diretta social per chiedere almeno scusa ai cittadini illusi dalle sue parole. L’onere di rimediare in qualche modo alla figuraccia fatta viene dato al presidente della Sacal Franchini che promette per l’ennesima volta un iter veloce per il volo verso la capitale.
Così, nell’inverno 2023 della gestione Sacal, quando si vola soltanto 8 volte alla settimana, ci si prepara pian piano alla trasformazione dell’aeroporto in scalo industriale. Ricordiamo che lo scalo pitagorico diventerà presto base operativa della Protezione Civile regionale grazie al CIS VOLARE.
I malati oncologici che hanno bisogno di cure “negate nella nostra terra”, i cittadini emigrati per lavoro e per studio, dovranno sempre più organizzarsi con la propria autovettura o con l’amico di turno per andare a Lamezia Terme per prendere un aereo o un treno e percorrere la ss 106, con le sue tantissime rotonde ed autovelox!!!
La Sacal ed il Presidente Occhiuto, nonostante i comunicati stampa, non hanno mai fatto un incontro pubblico sullo scalo pitagorico con i cittadini
nel nostro territorio ma si sono sempre limitati a parlarne al margine di altri eventi ed in altre sedi!!!
Infine, comunichiamo con tanta amarezza che il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone inizia a ricevere già segnalazioni circa il costo proibitivo dei voli per Pasqua e per la prossima estate. Tanti cittadini stanno pensando di non rientrare neppure in estate.
Non ci stancheremo mai di ribadire quanto sia inaccettabile che una persona nata sulla costa jonica per riabbracciare i propri cari debba pagare biglietti aerei sempre più costosi.
Continueremo a mantenere alta l’attenzione sull’Aeroporto di Crotone perché per noi rappresenta l’unica speranza di poter essere liberi di partire, liberi di tornare.
Il Direttivo
Comitato Cittadino Aeroporto Crotone