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“Rinascere insieme: Voci di speranza e inclusione” – Un grande successo per la salute mentalee l’inclusione sociale

Cosenza. La Cooperativa Crisalide e il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASP di
Cosenza, esprimono profonda soddisfazione per il grande risultato raggiunto con lo spettacolo
“Rinascere insieme: Voci di speranza e inclusione”, un evento che ha visto protagonisti i Centri
di Salute Mentale di: Cosenza, Castrovillari, Acri, Montalto Uffugo, Rogliano, Rende e San
Giovanni in Fiore e con la partecipazione del Centro Diurno gestito dalla cooperativa “La
Ghironda”. L’iniziativa ha avuto un forte impatto non solo per la numerosa partecipazione di
pubblico e istituzioni, ma soprattutto per il messaggio di speranza e di inclusione che ha voluto
trasmettere.
Lo spettacolo condotto da Roberta Rende e Carlo Catucci si è svolto nel prestigioso Teatro
“Alfonso Rendano” di Cosenza, confermando come l’arte e il teatro, possano essere strumenti
fondamentali di cura e riabilitazione, offrendo agli utenti l’opportunità di esprimere emozioni,
raccontarsi e sentirsi parte integrante della comunità. La serata è stata impreziosita dalla presenza di
numerose autorità istituzionali, tra cui , S.E. il Vescovo di Cosenza, Monsignor Giovanni
Checchinato. “Il superamento dello stigma legato alla malattia mentale, deve riguardare non solo
gli operatori sanitari e le istituzioni, ma anche la comunità in generale” Questo il messaggio di
speranza e di riconoscimento del valore delle persone. Ha sottolineato il Vescovo della Diocesi di
Cosenza-Bisignano. Presenti altresì : il Presidente della Commissione Pari Opportunità della
Regione Calabria, Dott.ssa Anna De Gaio, il Direttore Sanitario dell’ASP di Cosenza, Dott.
Martino Rizzo, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Catanzaro, Dott. Michele
Gabriele Rossi.
Un momento particolarmente significativo della serata è stata la presentazione del’Associazione
delle Famiglie di utenti Psichiatrici “La Rosa di Gerico”, con l’intervento della Presidente Aw.
Nicoletta Grandinetti. Un ringraziamento particolare va al Comune di Cosenza, che ha mostrato
grande sensibilità mettendo a disposizione il Teatro “Alfonso Rendano” supportando l’iniziativa
con una forte presenza istituzionale. Tra le autorità comunali presenti, che hanno dimostrato
particolare attenzione alle problematiche della salute mentale, ricordiamo: l’Assessore alla Sanità:
Dott.ssa Mariateresa De Marco, l’ Assessore alla Cultura, Dott.ssa Antonietta Cozza, l’
Assessore ai Servizi Sociali, Dott.ssa Veronica Buffone, i Consiglieri Comunali: Dott.ssa
Alessandra Bresciani, Dott. Gianfranco Tinto, Dott.ssa Bianca Rende. Presenti tra gli altri
numerosi Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali provenienti da tutta la provincia, dei comuni di
Montalto Uffugo, San Benedetto Ullano, Mendicino, Dipignano, Bianchi, Santa Sofia d’Epiro,
Mormanno, Laino Borgo, Rogliano, Cerisano e Acri.
Un momento di grande emozione ha visto protagonista Erika, che con la sua voce straordinaria ha
interpretato una canzone autobiografica dedicata alla mamma; un brano intenso e carico di
significato. Ad accompagnarla alla chitarra è stato il maestro Checco Pallone, che con la sua
sensibilità musicale ha reso ancora più toccante l’esibizione, regalando al pubblico un’esperienza
carica di emozioni e autenticità.
A chiudere la serata, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASP di
Cosenza, la Dott.ssa Marianna Ardillo che ha ribadito l’importanza della riabilitazione
psichiatrica, sottolineando come essa non sia solo un percorso clinico, ma una vera e propria sfida
culturale che coinvolge I’intera comunità. “Per i nostri utenti, salire su un palco e raccontarsi è un
atto di coraggio straordinario. La riabilitazione psichiatrica non si limita alla terapia, ma è un
cammino fatto opportunità, di relazioni e di occasioni per riscoprirsi capaci. Il successo di questa

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serata è la prova che il cambiamento è possibile, e che la strada dell’evento “Rinascere Insieme” ha
dunque rappresentato un passo significativo verso una comunità più accogliente e consapevole, in
cui la salute mentale non sia più un tema marginale, ma una priorità condivisa da tutti.
dell’inclusione è l’unica che possiamo percorrere insieme.”
Questa prima giornata di riabilitazione psichiatrica è stata, quindi, non solo un’occasione per
sensibilizzare e far conoscere i percorsi di cura, ma anche un vero e proprio atto simbolico di
speranza, che dimostra quanto sia fondamentale offrire opportunità di riscatto e di inclusione per chi
è stato troppo spesso marginalizzato.

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