Sabato 11 settembre la presentazione del progetto dell’associazione “Etnopiano” “Sulle orme di Alen Lomax” e la consegna alla città di Vibo del fondo Lomax
Si intitola “Sulle orme di Alen Lomax” ed è uno studio sui canti registrati da Alan Lomax e Diego Carpitella nel 1954 a Vibo Valentia. Ad occuparsi di questa delicata e appassionata opera di ricostruzione è stata l’associazione “Etnopiano”, attraverso la partecipazione al bando per gli Eventi culturali 2019 (linea 3.2) e quindi, al finanziamento della Regione Calabria.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del centro studi Association for Cultural Equity “Alan Lomax” di Palermo che detiene tutte le registrazioni e le fotografie realizzate in Italia da Lomax, ed è presieduto dalla figlia Anna che ha gentilmente e generosamente deciso di cedere questo patrimonio al centro italiano che si è costituito due anni fa.
Questo perché la mission dell’associazione ACE è proprio quella di restituire il materiale sonoro, ma anche fotografie e registrazioni, raccolti alle comunità di appartenenza che l’hanno prodotto, per essere “rimpatriati” nel luogo in cui sono stati creati da condividere come bene comune.
Il progetto consiste nella pubblicazione di queste fotografie e dei canti in una edizione ragionata, che sarà disponibile entro ottobre dalla casa editrice Rubbettino in un volume curato da Danilo Gatto, musicista e docente dell’Istituto superiore di studi musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese
L’evento è realizzato con la collaborazione dell’associazione “Arpa” , dell’Istituto “P. Tchaikossky” di Nocera Terinese, di “Felici e Conflenti” dell’associazione culturale Nuovamente, e del Coordinamento regionale delle Consulte provinciali degli studenti.
Il lavoro sarà presentato nel corso di un convegno che si terrà sabato 11 settembre alla presenza di Anna Lomax, e sarà coordinato da Danilo Gatto. Parteciperanno anche gli altri autori del volume: il prof. Giorgio Adamo, il prof. Sergio Bonanzinga, rispettivamente presidente e segretario del Centro Studi Alan Lomax, e lo storico, nonché profondo conoscitore della Tonnara di Bivona, Antonio Montesanti oltre che l’antropologo Vito Teti, il professor Giuseppe Giordano, Nico Staiti musicologo e docente università di Bologna
L’iniziativa di sabato prossimo si articola in diversi momenti, a partire dalla visita alla Tonnara di Bivona alle 11. Alle 17.30, nella sede del Sistema bibliotecario vibonese, in via Ruggero il Normanno a Palazzo Santa Chiara, è prevista l’inaugurazione della mostra “Le foto di Lomax”. Alle 18, la cerimonia di consegna alla comunità di Vibo del fondo Lomax.
Al termine del convegno, un gruppo di allievi dell’Istituto Tchaikovsky di Nocera Terinese, in collaborazione con il festival Tarantella Power e il festival Felici&Conflenti, riproporranno alcuni dei canti registrati da Lomax e Carpitella nel 1954 alla Tonnara dell’Angitola.