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USB : Grafiche Abramo Spa – altri 16 licenziamenti

Partiti i Licenziamenti collettivi !

C’era da aspettarselo nel momento in cui l’Abramo Printing – padre – cede un ramo di azienda sempre ad Abramo figlio – le Nuove nubi all’orizzonte era ipotizzabile che si intessono di temporali per i lavoratori.

È quello che sta succedendo da un po’ Da anni ai lavoratori della azienda Abramo Printing, oggi tocca a quelli transitati nella società di Abramo figlio KomuniKa, sono diventati un esubero quindi il 50% dei lavoratori devono andarsene a casa, con l’avallo logicamente delle organizzazioni sindacali che in questi anni hanno giocato al “piattello” sparando addosso ai lavoratori.

Il trucco è stato sempre quello di dichiarare il doppio degli esuberi, poi concertare, e al posto di licenziare (esempio) 100 ne licenziano 50, quindi grande vittoria del sindacato e dei padroni che hanno mantenuto 50 lavoratori nelle fabbriche !! e non che cinquanta padri di famiglia sono in mezzo una strada.

Ma alla Abramo KomuniKa – figlio – il problema è ancora peggio gli esuberi non vengono calcolati su mancati introiti, guadagni, utili, anche se ( noi ) NON conosciamo i bilanci per capire quanto hanno incassato i padroni in anni e anni di lavoro! Per comprendere tutto questo calo di commesse, -abbiamo solo un dato certo da lavoratori: nell’anno 2020 ad agosto – tanto per fare un esempio – le stampe sono state 30 milioni, stesso periodo del 2021 quelle stampe sono diventate 36 milioni!!

Quindi si preannuncia solo come una operazione commerciale per introitare più soldi licenziando i lavoratori.

Il problema in città è sempre lo stess; lo sfruttamento dei lavoratori fino allo sfinimento, dopo aver fruito di tutti gli ammortizzatori sociali disponibili a carico della collettività, oggi avviano il licenziamento collettivo di 16 lavoratori della komunika su 32, dividendo il carico di lavoro, aumentato, sul personale restante con turni di intere giornate e nottate, oggi dei due lavoratori che lavoravano alla macchina stampante ne troviamo UNO !

Nessuna ricollocazione nell’intero ramo dell’azienda è stata proposta, perché dalla scatola cinese ultima komunika, ora non si vuole riassegnare, su tutta l’intera azienda perché altrimenti il giochetto delle tre carte non funzione – una carta perde l’altra dei padroni vince?!! Coloro che dicono di rappresentare gli operai o più precisamente coloro che dicono di rappresentare i lavoratori, per questi il termine operaio è troppo ristretto, sono completamente ignoranti dal punto di vista economico, si bevono qualunque fandonia – oppure ce mala fede nell’accordarsi con i padroni!

Questo è il regalo che le organizzazioni sindacali di Stato hanno fatto ai lavoratori dal primo luglio, quando è scattato lo sblocco dei licenziamenti ed hanno fatto precipitare una situazione già critica, a Catanzaro poi ci hanno pensato i loro galoppini!

Per USB non ci sono scorciatoie, o si ha il coraggio di mettere in discussione le vecchie concezioni sindacali e politiche o non si riuscirà a difendersi da un solo licenziamento, non si riuscirà ad impedire la chiusura delle fabbriche dal momento che il padrone ha deciso di disfarsene con il giochetto delle matriosche !

In questi giorni studieremo i futuri passaggi per salvaguardare le unità lavoratore in una città ormai preda di pochi Predoni ed affaristi a cui i lavoratori sono utili solo quando si possono sfruttare e portare guadagni!

USB Jiritano

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