Crotone si prepara a un nuovo polmone verde: approvato il progetto per un bosco urbano
La Giunta Comunale di Crotone ha dato il via libera a un ambizioso progetto di rinaturalizzazione, presentato dal vicesindaco e assessore al Verde Pubblico, Sandro Cretella. Attraverso una delibera ufficiale, sono stati approvati gli elaborati progettuali per la creazione di un “bosco urbano”, sponsorizzato dalla società Arbolia SpA.
Con una superficie complessiva di 16.175 metri quadrati, il progetto si propone di piantare oltre 2200 alberi e arbusti, favorendo la biodiversità e migliorando la qualità ambientale della zona. Tra le specie selezionate figurano Arbutus Unedo, Ceratonia Siliqua, Quercus Ilex, Quercus Suber, Coronilla Emerus e Rhamnus Aleternus. L’intervento, concepito secondo criteri “nature-based”, utilizza i processi naturali per stimolare la rigenerazione ambientale.
Le prime forniture necessarie per l’attuazione del progetto arriveranno già domani, dando il via a una piantumazione caratterizzata da una elevata densità, calcolata per compensare una fisiologica perdita annuale stimata attorno al 10%. Questo approccio garantirà, nel tempo, lo sviluppo di un bosco maturo e autonomo, affiancato da un piano di manutenzione di almeno due anni.
L’area designata per l’intervento, Cimone Rapignese, si trova in una posizione strategica, a sud-est del centro storico di Crotone e a breve distanza dai quartieri 300 Alloggi e Cooperativa Settembre 291. Il sito è delimitato a sud da via Paolo Borsellino e a ovest da via degli Albanesi, con porzioni adiacenti a terreni liberi e incolti.
“Con questo progetto – ha dichiarato il vicesindaco Cretella – continuiamo il nostro impegno per la rigenerazione ecologica di Crotone, restituendo valore e qualità alla nostra città. Vogliamo creare un bosco urbano vivo e sostenibile, capace di migliorare il benessere dei cittadini e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. È un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile. Ringrazio Arbolia e tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato, in particolare il dott. Marco Carcea per la sua dedizione.”

