Politica

Vertenza Telecontact: Enzo Bruno in Prima Linea con i Lavoratori

CATANZARO – 17 NOVEMBRE 2025. Il consigliere regionale Enzo Bruno, capogruppo di Tridico Presidente, ha espresso il suo fermo sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici di Telecontact, che oggi hanno manifestato a Catanzaro per opporsi alla cessione del ramo d’azienda che minaccia la loro occupazione. “Una comunità che perde lavoro, perde futuro”, ha dichiarato Bruno, sottolineando l’urgenza di affrontare questa situazione non come un semplice problema aziendale, ma come un’emergenza che coinvolge l’intero territorio.

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“Questi lavoratori, con oltre venticinque anni di esperienza, rappresentano una risorsa fondamentale per Catanzaro e per l’intera Calabria. La loro stabilità lavorativa è ora a rischio a causa di operazioni industriali che mancano di certezze e garanzie”, ha aggiunto. Bruno ha ricordato che la sua prima iniziativa come consigliere regionale è stata quella di presentare un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore al Lavoro, affinché la vertenza fosse riconosciuta a livello regionale, evidenziando che si tratta di 450 posti di lavoro a Catanzaro e circa 1.600 nel Mezzogiorno.

“Questi numeri non sono solo statistiche: dietro ci sono storie di famiglie e responsabilità sociali. Il rischio è di vedere un’ulteriore precarizzazione del lavoro, con conseguenze devastanti sulla stabilità economica e occupazionale”, ha avvertito Bruno, sottolineando l’importanza di un impegno istituzionale concreto.

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In un incontro odierno con il presidente Pasquale Tridico, Bruno ha ricevuto garanzie che l’interrogazione sarà portata a livello nazionale e, se necessario, anche europeo. “Non possiamo permettere che i lavoratori si sentano soli. Questa vertenza deve avere una visibilità calabrese ampia e monitorata, perché il loro futuro è legato all’economia locale”, ha affermato.

“È fondamentale che i lavoratori ricevano certezze, non semplici promesse. Servono garanzie e piani industriali credibili”, ha proseguito Bruno.

Concludendo, il consigliere ha ribadito la sua determinazione: “Non permetteremo che questa situazione venga sottovalutata. Catanzaro e la Calabria non possono essere il terreno di prova per nuove precarietà. Lotteremo in Consiglio regionale, in Parlamento e in sede europea. Difendere il lavoro significa difendere dignità, coesione sociale e futuro. Il nostro impegno è fermo e inarrestabile”.