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Associazione Paideia : l’unica via d’uscita per la Calabria è l’agricoltura ed il turismo

Per il Procuratore Nicola Gratteri l’unica via d’uscita per la Calabria è l’agricoltura ed il turismo “Incentiviamo – ha insistito – i giovani ad iscriversi alla facoltà di Agraria e proponiamo di aprire una facoltà universitaria per creare alte competenze sul turismo con le nostre innumerevoli potenzialità”.Invece , come sempre, a Crotone e nel suo territorio, a causa di una distorta mentalità industrialese, retaggio dei tempi passati dove le fabbriche erano viste come l’unica possibilità di sviluppo  e di un’antica tradizione medioevale, si è dato vita al famigerato distretto energetico che è servito solo per portare maggiore inquinamento ad un territorio che necessitava solo di una reale bonifica e per fare arricchire solo pochi gruppi di imprenditori , mentre i crotonesi fanno la fame.Oggi si persiste ancora di più in quel solco secolare di sfruttamento e di deprezzamento delle uniche risorse crotonesi che potrebbero consentire uno sviluppo armonico ed ecocompatibile, volano di ricchezza per tutta la popolazione e non per poche persone.Infatti, le sole iniziative che vengono proposte sono solo quelle che già nei decenni passati hanno reso il nostro territorio terra di conquista e di sfruttamento per gli imprenditori/prenditori.I crotonesi, ammaliati solo dal dio eupalla e da altre effimere e vuote frivolezze ( panem et circenses), non impareranno mai la lezione, né ricordano mai quanto ha scritto su di loro lo scrittore latino, Petronio Arbitro, nel suo Satyricon: ” Oh forestieri se sapete vivere di bugie e di raggiri vi ci troverete bene in quella città, che un tempo fu la prima d’Italia,  oggi essa  è come un campo di appestati dove i corvi dilaniano i cadaveri ed i cittadini si dividono in due categorie, un paese di predati e di predoni!!!Infatti, dimentichi di quanto è accaduto dopo la chiusura delle fabbriche, quando a partire dai primi anni novanta si è invano tentato un processo di reindustrializzazione con lo stanziamento di centinaia di milioni di vecchie lire, tutte le iniziative intraprese sono miseramente fallite senza lasciare in piedi un solo posto di lavoro: Crotone Sviluppo, contratto d’area, contratto di quartiere, legge 64, legge 488, accordo di programma, filiere agroindustriali, Sasol, Gres 2000,Selenia,tc.etc.Oggi, dato che la storia si ripete sempre allo stesso modo e la questione morale di Berlingueriana memoria impera a Crotone ed in Calabria, si accolgono ancora iniziative industriali che sfrutteranno e distruggeranno ancora di più le poche risorse naturali rimaste. Infatti, grazie alle autorizzazioni a trivellare per la ricerca ancora di idrocarburi e gas metano nel mare Adriatico e nello Ionio, date a suo tempo dal ministro Galletti del governo Renzi, ed approfittando anche delle leggi che disciplinano e favoriscono la transizione ecologica con la ricerca delle energie rinnovabili, una azienda statunitense, la californiana Global Med propone di realizzare nel mare davanti a Crotone un parco eolico immenso di 250kmquadrati di superficie .Di contra, un’ azienda napoletana, la Ionio Fuel, sta avendo le autorizzazioni dai vari ministeri per la costruzione di una piastra per il rifornimento alle navi di gas GNL con deposito a terra ,nel nucleo industriale ex Gres 2000 , della grandezza di 5 e forse 50 ettari.Cosa porteranno ai crotonesi ed al loro mare e territorio? A San Giovanni in Fiore diciamo ” na pupa chjna i passule”  !!!”Mi chiedo, che fine farà la stupenda aerea/riserva marina di Isola CR,  dove andrà a pescare la marineria crotonese,ed ancora questi scienziati dello sviluppo sanno che sotto il mare Ionio passa la placca euroasiatica e la placca africana e qui da noi esiste da decenni il fenomeno del bradisismo che sta facendo sprofondare le nostre coste e spesso si verificano terremoti?Quali ricadute positive porteranno queste iniziative industriali se non quelle di distruggere ed inquinare il nostro mare con decine di navi che verranno a Crotone per rifornirsi di gas GNL ma scaricheranno anche i loro liquami da noi e quante decine di autocisterne per il trasporto dello stesso gas GNL transiteranno ed intaseranno maggiormente la già asfittica e pericolosa statale 106, detta della morte?I crotonesi fanno come le tre scimmiette: non vedo, non sento e non parlo.Meglio accontentarsi di andare a vedere allo Scida la paletta (l’oppio dei popoli) e spararsi la posa con il macchinone, magari acquistato con il leasing, sul lungomare facendo scintillare con il braccio di fuori il Rolex d’oro. Poveri noi, come è ridotta la nobile schiatta di Ercole e di Miscello, quando Kroton vinceva i giochi e si imponeva su tutti ad Olimpia con i suoi famosi atleti: Milone, Astilo,Daippo,Thisicrate,Lichino,Eratostene (l’ultimo krotoniate era il primo fra i Greci!).Un popolo che il grande Pitagora ” l’androblasta” cercò di educare alle divine scienze ed agli incommensurabili saperi!!!!!!.
” Adelchi – Coro dell’atto III “Dagli altri muscosi, dai fori cadenti, dai boschi, dall’arse fucine stridenti, dai solcjhi bagnato di servo sudor, un volgo disperso recente si desta, intende l’orecchio,  solleva la testa Percosso da novo crescente  romor……

Avvocato Luigi Bitonti.

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