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Attività della Divisione Anticrimine: Misure di Prevenzione Personale di Novembre

Nel mese di novembre, la Divisione Anticrimine ha emesso e proposto 33 misure di prevenzione personale. Queste azioni sono parte delle iniziative del Questore della Provincia di Reggio Calabria, mirate a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, contrastando comportamenti che minacciano la pacifica convivenza dei cittadini.

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Grazie a un’attenta attività investigativa condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono state adottate le seguenti misure:

  • Provvedimenti di Daspo: Sono stati irrogati tre provvedimenti, di cui due per un anno a soggetti coinvolti in condotte illecite nel contesto sportivo, e uno “fuori contesto” per due anni, nei confronti di un individuo arrestato a settembre per violazioni della normativa sulle sostanze stupefacenti.
  • Ammonimenti: Sei ammonimenti sono stati emessi contro soggetti autori di atti persecutori e violenza domestica.
  • Avvisi orali: Sono stati emessi quindici avvisi orali, di cui quattro con ulteriori prescrizioni per soggetti con condanne definitive per reati non colposi, intimando a tutti di mantenere una condotta conforme alla legge.
  • Foglio di via obbligatorio: Due provvedimenti di foglio di via obbligatorio sono stati adottati per soggetti non residenti a Polistena e Roccella Ionica, coinvolti rispettivamente in una truffa a danno di una persona anziana e in atti persecutori nei confronti di una minore, con divieto di ritorno per tre e due anni.
  • Divieto di accesso ad aree urbane: È stato irrogato un provvedimento di divieto di accesso per un anno a una cittadina rumena, già sanzionata per aver violato un ordine di allontanamento e per comportamenti lesivi del decoro urbano.

In aggiunta, sono state avanzate sei proposte al locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, per l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per soggetti considerati socialmente pericolosi, con particolare riferimento alla criminalità organizzata e ai contesti affettivi.

Queste misure rappresentano il risultato di un intenso e coordinato sforzo per rafforzare i servizi di controllo nel territorio metropolitano, con particolare attenzione alle vittime vulnerabili all’interno di contesti familiari e affettivi, nei quali si verificano violenze fisiche, psicologiche ed economiche.

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