Ultime Notizie

Vigili del Fuoco Calabria: su Change.org il video appello “il nostro Corpo è al collasso, subito stabilizzazione precari ed assunzione idonei”.

Ha toccato quota 69.118 firme https://www.change.org/p/vigili-del-fuoco-organico-adeguato-per-soccorso-efficiente (dato in costante aumento) lanciata sulla nostra piattaforma Change.org dai Vigili del Fuoco della Calabria aderenti al sindacato USB che rinnovano l’appello al Governo chiedendo interventi mirati all’incremento e alla stabilizzazione degli organici così da garantire un soccorso adeguato ed in linea con gli standard europei.

Alla petizione si aggiunge oggi un video https://www.change.org/p/vigili-del-fuoco-organico-adeguato-per-soccorso-efficiente/u/30481649 che i vigili del fuoco hanno pubblicato proprio sulle pagine della piattaforma e in cui sottolineano le difficoltà e le carenze con cui deve confrontarsi quotidianamente in tema di sicurezza e soccorso:

“In Italia sul tema del soccorso tecnico urgente dei Vigili del Fuoco abbiamo una grandissima problematica relativa alla salvaguardia e all’incolumità della popolazione – queste le parole del video appello – in quanto i tempi di soccorso devono essere al di sotto dei venti minuti e quindi vale a dire che ogni centro ogni sito di tutta Italia deve vedere lo stesso tempo di risposta al soccorso la popolazione italiana è formata da sessanta milioni di abitanti. Noi vigili del fuoco giornalmente operativi sul territorio ne siamo solo quattromila per coprire tutto il territorio nazionale. Abbiamo un rapporto di un vigile del fuoco ogni quindicimila abitanti quando lo standard europeo detta un vigile del fuoco ogni millecinquecento abitanti. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare questa petizione online che ad oggi conta sessanta mila firme della cittadinanza italiana per vedersi riconosciuto il diritto ad un soccorso altamente efficiente in base agli standard dettati dall’Unione Europea. Oggi il corpo dei Vigili del Fuoco è al collasso.”

Stabilizzazione dei precari ed assunzione degli idonei: questa la richiesta al Governo degli autori della petizione.

Facebooktwitterlinkedinrssyoutube
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail