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Comitato ferrovia Ionica: I disservizi non mancano mai sulla linea ferroviaria jonica sia sui viaggi regionali che su quelli a lunga percorrenza Reggio Calabria-Taranto

I disservizi non mancano mai sulla linea ferroviaria jonica sia sui viaggi regionali che su quelli a lunga percorrenza Reggio Calabria-Taranto che, ad oggi, sono gli unici treni a lunga percorrenza circolanti sulla linea jonica, ossia due coppie di Intercity che ogni giorno percorrono tutta la costa calabrese tra Reggio Calabria e Taranto.

Le promesse più volte lanciate per i treni a lunga percorrenza diretti per Roma, Milano e Torino sono ancora disattese; nonostante, la scusa della laterizzazione delle porte da anni non possa essere più usata abbiamo assistito a volte in silenzio ed inermi anche ad un’offerta di servizio intercity sulla costa jonica effettuato tra il 2013 e il 2018 con materiale per treni regionali, anche le littorine!

Il paradosso è che mentre l’Italia si appresta a viaggiare in alta velocità con il PNRR, da noi, sulla costa jonica il servizio intercity a lunga percorrenza, in alcune tratte tra Reggio Calabria e Sibari, risulta essere più lento di alcuni treni regionali nelle tratte intermedie, ma al tempo stesso molto più costoso!!!

Fino al 2017 i ritardi sulla jonica erano l’eccezione, ma con l’inizio dei lavori di elettrificazione e di potenziamento infrastrutturale della Linea Jonica da parte di RFI i disagi sono aumentati per numero e gravità. A causa di guasti al materiale molte volte i treni Reggio-Taranto sono stati soppressi e sostituiti ovviamente dai bus con una facilità che ci lascia perplessi.

Negli ultimi tre anni, i ritardi e le cancellazioni del servizio intercity jonico sono notevolmente aumentati anche se RFI, Trenitalia e Regione Calabria non stanno fattivamente intervenendo in alcun modo per diminuire i disagi per i cittadini che decidono di utilizzare il trasporto ferroviario. L’unica nota positiva risale a luglio 2021, quando è stata introdotta la terza carrozza con posti per diversamente abili sui quattro intercity Reggio Calabria – Taranto. Proprio in questi giorni è stato annunciato l’acquisto di treni “Blues” per la Calabria jonica con i fondi del PNRR. In ogni caso, gli esigui finanziamenti non colmeranno in alcun modo il divario infrastrutturale esistente sulla costa jonica con il resto dell’Italia.

Il programma di acquisto di treni della tipologia “Blues” per l’effettuazione del servizio intercity Reggio Calabria – Taranto sulla Linea Jonica può pregiudicare il ripristino dei treni diretti dalla Jonica verso Roma, Milano e Torino? A nostro giudizio si, visto che i treni composti da vetture normali e con posti orizzontali sono più confacenti al trasporto di masse sulle lunghe distanze.

Dopo la soppressione dei treni da e per Milano e Torino nel 2011 avevamo nutrito una seppur minima speranza di ripristino con l’istituzione nel giugno 2013 e nel 2017 di treni intercity in coincidenza con Roma e Milano, in questo caso si tratta di un intercity notte, ma ad oggi ci siamo resi conto che si tratta di un semplice trasporto pendolare più che la concreta possibilità di viaggiare senza alcun cambio verso il centro-nord della nostra penisola.

E’ vero che i treni Blues, che vogliono acquistare con i fondi del PNRR, sono convogli automotori e presentano tripla alimentazione elettrica, diesel e con batterie di potenza ed avranno un layout più confortevole dei Blues che verranno acquistati per il trasporto locale, però, vista la grande distanza esistente tra la costa jonica, la capitale e le grandi metropoli del Nord, è preferibile che i treni a lunga percorrenza

siano dotati di carrozze con letti e cuccette e che i posti a sedere. Con un Blues si potrebbe andare dappertutto, ma noi reputiamo che sarebbe assai scomodo per i viaggiatori per le ragioni di cui sopra e bisogna pure pensare a persone anziane, malate e diversamente abili. Pertanto, la nostra viva paura è che tali vetture finiscano soltanto a fornire un paesaggio ai calabresi della Costa jonica fino a Taranto. Finora, non esistono testimonianze di impiego di questa tipologia di treni su lunghissime distanze.

Un treno composto da ordinarie carrozze letti, cuccette e con posti a sedere, divisi in vari scompartimenti, e trainati da locomotori, invece, sarebbe di gran lunga più sicuro, confortevole e adatto al trasporto delle persone e dei bagagli per affrontare lunghi viaggi ed offrire una qualità di comfort accettabile. Infine, se è vero che si sta facendo di tutto per l’elettrificazione della Linea Jonica Melito Porto Salvo – Sibari e della trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme perché devono essere acquistati treni a tripla alimentazione se nel breve termine verrebbero sostituiti da convogli elettrici? A che punto siamo realmente con i lavori di elettrificazione della predetta linea?

Quindi, per quanto si possa esser felici per l’acquisto di nuovi treni si ribadisce ancora una volta che per la Linea Jonica è necessario il ripristino dei treni a lunga percorrenza almeno per Roma e Milano e che detti treni siano composti da normali carrozze ordinarie con letti, cuccette e posti a sedere e che siano trainati da locomotori!!! In alcun caso l’acquisto dei Blues dovrà significare un alibi per il governo nazionale per investire adeguatamente in un’offerta ben diversa e necessaria per lo sviluppo anche turistico della fascia jonica

La Jonica ha solo bisogno dell’acquisto di locomotori e carrozze a letti, a cuccette e con posti a sedere per il ripristino delle relazioni a lunga percorrenza soppresse tra il 2010 e il 2011.

Il MIMS, RFI, Trenitalia e la Holding Ferrovie dello Stato dovrebbero coinvolgerci maggiormente prima di prendere decisioni così importanti sul futuro della linea ferroviaria jonica! Meritiamo rispetto e stiamo richiedendo solo treni che fino ad un decennio fa operavano tranquillamente e che oggi non ci sono più!!! Treni con i quali tanti nostri parenti e amici potevano tornare nella nostra amata terra senza cambio e senza esser costretti, quindi, a rivolgersi al trasporto di persone su gomma che negli ultimi decenni ha vissuto un boom di offerta esponenziale inversamente proporzionale a quello del trasporto persone su linea ferrata!

Da due anni, assistiamo a progetti con cui il governo renderà l’Italia più veloce mentre il progetto di elettrificazione e di potenziamento della linea jonica sta diventando una vera e propria leggenda metropolitana tanto che in pochi lo conoscono e tanti aspetti dello stesso, nonostante le dichiarazioni del Commissario all’elettrificazione sulla linea ferrata, si vede solo qualche palo ed ancora grandi perplessità ci sono sulla galleria di Cutro, di circa 155 anni fa.

La politica calabrese di ogni colore continua a rimanere silente sui disagi ferroviari della costa jonica e, nei fatti, i nostri eletti pensano solo alle loro comodissime poltrone.

Ridateci i treni, è un nostro diritto.

Referenti Comitato:

Provincia di Crotone

Giuseppe Martino 3209061209

Giovanni Marsala 3479930251

Provincia di Reggio

Francesco Crea 347 487 8408

Logiacco ROBERTO Antonio 3293649672

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