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Cosenza: presentato il Progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della Provincia.

Un progetto importante quello presentato questa mattina nella Sala degli Specchi, che riguarda la realizzazione di azioni integrate di qualificazione e valorizzazione del patrimonio artistico della Provincia di Cosenza. Presenti all’incontro la Presidente Rosaria Succurro; il Dirigente del Settore Bilancio, Patrimonio e Tributi Giuseppe Meranda; e il Progettista e Referente del Progetto Gianluca Nava.

L’obiettivo primario – ha dichiarato il Presidente Rosaria Succurro in conferenza stampa – «è la tutela dei beni del nostro patrimonio culturale affinché possa essere offerto alla conoscenza e al godimento collettivi, curandone in particolare la protezione e la conservazione attraverso la manutenzione, intesa come intervento finalizzato al controllo delle condizioni del bene culturale per mantenerlo nel tempo e il restauro, inteso come intervento diretto su un bene culturale per recuperarne l’integrità materiale».

La Presidente Succurro non ha mancato di sottolineare, inoltre, che i beni culturali di cui è ricco il Palazzo della Provincia che, si affaccia peraltro su una Piazza altrettanto incantevole e colma di storia, «non sono soltanto un patrimonio da salvaguardare, ma rappresentano un’opportunità per il territorio anche in termini di sviluppo del turismo. Le risorse culturali e paesaggistiche di Cosenza difatti rappresentano un aspetto estremamente qualificante e la Provincia, all’interno di un’ottica certamente lungimirante di valorizzazione del proprio patrimonio culturale, può rendere fruibile un’offerta turistica integrata in grado di supportare lo sviluppo economico dell’intero territorio».

Fra gli altri obiettivi del Progetto – ha informato in conclusione Rosaria Succurro – «sono previsti l’istituzione di un laboratorio di restauro nelle tre sale contigue e comunicanti dell’ex MAM (ex Museo Arti e Mestieri), con lo scopo di prolungare la vita delle opere d’arte e, pertanto, di favorire la sopravvivenza della memoria fra tutte le generazioni; e la realizzazione di una serie di work-shop e cantieri-scuola, con lo scopo di fornire adeguate conoscenze a giovani ed esprimere un congruo livello di competenze nel settore della conservazione e del restauro dei beni culturali».

Per spiegare l’iter amministrativo è intervenuto il dirigente Meranda, il quale ha sottolineato che «tutto quanto proposto e realizzato nel progetto (unica proposta pervenuta) di cui alla manifestazione di interesse promossa dall’Ente sarà reso, da parte dell’operatore interessato, a titolo gratuito». Il Dirigente ha inoltre reso noto l’elenco degli interventi programmati per questa prima fase: 1. Intervento di conservazione e restauro della scultura lapidea raffigurante Vittorio Emanuele; 2. Intervento di conservazione e restauro dei dipinti della collezione Savoia (di formato ovale, rettilineo e mistilineo comprese le rispettive cornici lignee intagliate e dorate); 3. Intervento di conservazione e restauro della scultura lapidea raffigurante “Pietra di sale”; 4. Intervento di revisione conservativa dei dipinti murali della Sala degli Specchi; 5. Intervento di conservazione e restauro del bozzetto in gesso patinato di Cesare Baccelli; 6. Intervento di conservazione e restauro dei lampadari in varie leghe 7. Intervento di conservazione e restauro del gonfalone storico 8. Intervento di conservazione e restauro dei dipinti collocati nel Salone della Presidenza e vani limitrofi (comprese le rispettive cornici lignee intagliate e dorate).

Infine, il Prof. Gianluca Nava si è soffermato sugli aspetti più squisitamente tecnici.

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