Intimidazioni a Lamezia Terme: una città ferita che ha i giusti anticorpi
Lamezia Terme, dopo Reggio Calabria, è nuovamente al centro di un’escalation di intimidazioni da parte di gruppi criminali che continuano a colpire le attività commerciali e imprenditoriali. Questi atti, che si sommano ai sei recenti episodi, rappresentano un attacco diretto a quelle realtà economiche che, nonostante le difficoltà, cercano di promuovere sviluppo e occupazione nel territorio.
Un attacco alla comunità
Colpire le attività locali significa ferire l’intera comunità, minando la possibilità di garantire un futuro migliore. Lamezia Terme sta vivendo un inasprimento dell’azione criminale, che sembra avere come obiettivo il controllo del territorio, un modo per affermare la propria presenza e intimidire chi lotta per un cambiamento.
Resilienza e riscatto
Tuttavia, Lamezia non vuole tornare indietro. Negli anni bui segnati dalla violenza della ‘ndrangheta, la città ha imparato a reagire, diventando un laboratorio di antimafia sociale. Esempi come la Comunità Progetto Sud, che riutilizza beni confiscati a scopi sociali, e il “Trame festival”, il più importante festival letterario contro le mafie, dimostrano come la cultura dell’antimafia stia radicandosi nella società.
Storie di coraggio
La storicità delle lotte contro la criminalità è testimoniata anche dalla serrata del 2006, quando i commercianti si unirono contro il pizzo, sostenuti dall’Associazione Antiracket lametina. Imprenditori come Rocco Mangiardi rappresentano il volto coraggioso di una città che si oppone alla paura e alla rassegnazione. La denuncia diventa così un atto salvifico, non solo per l’individuo, ma per l’intera comunità.
Un appello alla responsabilità
Le storie di resistenza non devono rimanere eccezioni, ma devono diventare la normalità. Ogni cittadino ha il dovere di opporsi alla criminalità, di contribuire a un clima di libertà e giustizia. Lamezia Terme ha dimostrato di avere gli anticorpi necessari per affrontare le intimidazioni e, con l’orgoglio che la contraddistingue, risponde con unità alla violenza.
Le forze dell’ordine e gli inquirenti sono chiamati a garantire sicurezza, affinché il diritto di fare impresa possa essere esercitato senza condizionamenti. La lotta continua, e Lamezia Terme non è sola.

